Emergenza bocconi avvelenati. Cresce l’emergenza per lo spargimento di bocconi avvelenati avvenuto nelle nel comune di Norcia. A farsi partecipe della preoccupazione è il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, il quale ha comunicato come, nel raggio di due chilometri dal luogo di ritrovamento dei lupi, siano stati trovati i cadaveri di una volpe, di due cani e di alcune cornacchie.
I due lupi sono stati rinvenuti in luoghi tra loro molto vicini, tra il 20 febbraio ed il primo marzo scorso. Si tratta di un’area distante poche centinaia di metri dai confini del territorio tutelato dal Parco.
Il Corpo Forestale dello Stato dal canto suo ha dato comunicazione del ritrovamento di un terzo lupo, ad alcune decine di chilometri più a nord, e che per fortuna salvato dall’avvelenamento e rimesso in libertà.
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ricorda come nello stesso territorio, già nel passato, vi siano stati altri casi di avvelenamento. In modo particolare il 7 aprile del 2009, il Corpo Forestale dello Stato effettuò uno sconcertante ritrovamento nel territorio del Comune di Castelsantangelo sul Nera, proprio nel cuore dell’area protetta. Tre lupi, un maschio e due femmine, morti per avvelenamento causato dal più classico dei “bocconi” avvelenati: una pecora imbottita di stricnina.
Oltre al danno materiale, ricorda sempre il Parco Nazionale, quell’atto criminoso provocò grande indignazione dal momento in cui colpì uno dei branchi “storici” dei Sibillini. Ovvero, un nucleo facente parte della popolazione originaria sopravvissuta al vero e proprio sterminio che ha colpito questa specie prima degli anni Settanta del secolo scorso.
La polizia provinciale di Perugia a fronte di questi casi di avvelenamento di lupi, ha organizzato per domenica 17 marzo, una giornata di ricerca sul territorio interessato dei presunti bocconi. Il fine del Coordinatore del distaccamento Valnerina è di rinvenire elementi utili alle indagini e prevenire altre situazioni di pericolo. Al momento, infatti, la polizia provinciale e il servizio veterinario ipotizzano che la vasta zona che comprende le località Opaco, Zona Industriale e Misciano del Comune di Norcia potrebbe essere interessata dalla presenza di bocconi avvelenati, potenzialmente fatali per gli animali domestici e selvatici (si pensi al danno oltre che per gli animali da affezione che accompagnano cittadini ed escursionisti, anche per quelli impiegati in operazioni a risvolto economico, come la ricerca del tartufo).
Per la riuscita della bonifica – una battuta a tappeto – sul territorio interessato la polizia provinciale sta coinvolgendo le locali associazioni venatorie, FederCaccia e Libera Caccia, nonchè di volontariato in campo sportivo e naturalistico quali Norcia Run ed Eppedala Norcia.. I volontari che interverranno potranno partecipare ad una “battuta” delle zone sospettate sotto il coordinamento della polizia provinciale e la supervisione del servizio veterinario Asl.