Performance positiva nel primo semestre 2016 per le Banche di Credito Cooperativo aderenti al sistema interregionale di Lazio Umbria Sardegna.
Volumi intermediati in crescita – la raccolta da clientela raggiunge i 13,9 miliardi di euro con una crescita del 9,7% e gli impieghi economici si attestano a 10,7 miliardi di euro, con una dinamica del +11,9% – risultato economico semestrale positivo (utile netto pari a 12 milioni di euro, risultante da utili per 25 mln e perdite per 13 mln, già assorbite nei processi di consolidamento) e ratios patrimoniali ampiamente al di sopra delle soglie regolamentari (total capital ratio pari al 16,7% e tier 1 capital ratio al 16,4%). Risultati espressione anche dei processi di consolidamento interno – che proseguono con ulteriori aggregazioni in corso – ed esterno, con la recente operazione di acquisizione delle attività e passività della Bcc Alta Padovana da parte della Banca di Credito Cooperativo di Roma.
Una linea confermata da Francesco Liberati, Presidente Federlus che ha sottolineato come “l’opera di consolidamento prescinde dall’attuazione della riforma e dalla conseguente costruzione del Gruppo Bancario Cooperativo. E’ un processo ineludibile anche per le Bcc e lo porteremo avanti con determinazione”. Secondo Paolo Grignaschi, Direttore Generale Federlus “Il sistema interregionale Federlus è solido e pronto nel dare il proprio contributo nei processi di integrazione a gruppo delle Bcc avviati a livello nazionale, favorendo soluzioni originali definite partendo dal territorio”. La Federazione BCC Lazio Umbria Sardegna associa 22 banche che contano complessivamente 72.000 soci. Con circa 360 sportelli al servizio del pubblico e oltre 2.500 dipendenti.