Segnali di inversione di tendenza nei primi nove mesi del 2015 nel bilancio di aperture e chiusure di imprese rispetto allo stesso periodo del 2014.
Infatti il saldo tra aperture e chiusure evidenzia una riduzione generalizzata del fenomeno, con le iscrizioni in crescita e le cancellazioni in riduzione in quasi tutti i comparti produttivi. Lo rileva l'ufficio studi di Confcommercio. Il numero di cancellazioni continua, tuttavia, ad essere superiore a quello delle iscrizioni. Confermando che i ritmi di sviluppo dell'economia non sono particolarmente brillanti e che gli effetti della pesante crisi economica che ci siamo appena lasciati alle spalle agiscono ancora pesantemente sulle performance e sulla stessa possibilità di sopravvivenza delle imprese meno solide, le quali, spesso, non hanno avuto i mezzi e le capacità di riposizionarsi nel mutato contesto competitivo”.
Nei primi nove mesi dell'anno il saldo complessivo dell'area Confcommercio (commercio, turismo, servizi alle imprese e alle persone, trasporti e logistica) è stato negativo per 41mila 300 imprese, mentre nello stesso periodo del 2014 è stato negativo per circa 49mila imprese, evidenziando un miglioramento pari a 7.656 unità(i dati includono le cancellazioni d'ufficio e sono soggetti a revisione a causa del fenomeno di assegnazione dei codici di settore alle imprese in un primo tempo registrate come “non classificate”).