Un dialogo spontaneo tra i lavori senza tempo di Bach e un caleidoscopio di brani contemporanei, al quale si abbina l’invenzione allo stato puro suggerita dal momento. Potrebbe definirsi così il folgorante inizio del concerto che la Sagra Musicale Umbra porta lunedì 12 settembre alle ore 21 al Santuario della Madonna dei Miracoli di Castel Rigone.
A cimentarsi in veste di solista con le Improvvisazioni su Sonate e Partite di Bach che aprono il concerto sarà Hugo Ticciati, uno dei musicisti più versatili e innovativi della sua generazione, come dimostra il Festival «O/ModӘrnt» (letteralmente «Non-moderno»), da lui fondato nel 2011, che è dedicato alla riscoperta di legami vitali tra antico e moderno nelle varie discipline artistiche.
Ad affiancare Ticciati in questo itinerario musicale aperto all’intuizione – al desiderio, come afferma, di cogliere la “purezza sonora” – vi saranno gli strumentisti di musica da camera di O/Modernt, che offriranno un’interpretazione del Quintetto in si minore op. 115 per clarinetto e archi di Johannes Brahms, composto nel 1891, appena un anno dopo l’annuncio di non voler scrivere più nulla. Il Quintetto è pervaso da un’indicibile malinconia ed è forse il più autentico «canto del cigno» di Brahms, che lo suggella con un quarto movimento in forma di Variazioni in segno di omaggio al Quintetto di Mozart, anch’esso chiuso da una serie di Variazioni.
Il programma del concerto presenta anche l’originale partitura di Osvaldo Golijov, Dreams and Prayers of Isaac the Blind, immersa nella spiritualità ebraica. Golijov, 56 anni, è uno dei compositori più interessanti e originali di oggi, autore fra l’altro di lavori orchestrali e sinfonico-corali, un’opera lirica, pagine cameristiche e una seconda opera in corso di scrittura, basata sulla tragedia Ifigenia in Aulide di Euripide, commissionata dalla Metropolitan Opera di New York per la stagione 2018/19.
A ispirare Dreams and prayers of Isaac the Blind è la figura del grande maestro cabalista di Provenza, Isaac il Cieco, il quale dettò un manoscritto in cui affermava che tutte le cose e gli eventi dell’universo sono prodotto delle combinazioni delle lettere dell’alfabeto ebraico. In questo brano, spiega lo stesso Golijov, «troviamo Abramo, l’esilio e la redenzione. I movimenti di questo lavoro mi suonano come fossero scritti in tre dei diversi linguaggi parlati dal popolo ebraico durante la sua storia. Sento il Preludio e il primo movimento nel linguaggio più antico, l’aramaico. Il secondo movimento è in Yiddish, la ricca e fragile lingua di un lungo esilio. Il terzo movimento e il Postludio sono in un ebraico sacro».
Concerti di mezzogiorno. La Sagra Musicale Umbra si presenta nel 2016 con una novità, gli appuntamenti della sezione “Musica di mezzodì”, una serie di cinque “concerti-apertivo” – tutti in programma alle ore 12 al Palazzo della Penna di Perugia – il primo dei quali, lunedì 12 settembre, vedrà il pianista Artin Bassiri Tabrizi, nato ad Assisi da genitori iraniani, proporre un programma con musiche di Chopin e Skrjabin.