Mercoledì 12 ottobre, la dodicesima edizione dello Young Jazz Festival di Foligno, che proseguirà fino a domenica 16, inizia con un omaggio a Enrico Rava.
L’evento di inaugurazione si terrà allo spazio Zut alle ore 21, con la proiezione del film documentario “Enrico Rava. Note necessarie”, diretto dalla regista Monica Affatato e sarà anticipato da un breve live set di Enrico Rava, accompagnato dal chitarrista Francesco Diodati e da un’introduzione del critico musicale Enrico Bettinello, alla presenza della regista e del musicista.
Presentato lo scorso giugno in occasione del Biografilm Festival a Bologna, il film uscirà nelle sale cinematografiche italiane entro la fine dell’anno, distribuito da Wanted – Bdi.
“Quando ero ragazzino l’idea di fare il musicista di Jazz era come voler fare il cowboy”
La vita di Enrico Rava, musicista geniale e innovativo, corrisponde a un importante pezzo di storia del jazz e della musica in generale, in un momento storico di grande fermento sia politico che culturale. Attraverso la ricerca di Monica Affatato, che con grande curiosità e consapevolezza ha ripescato dagli archivi materiali unici e rari, arricchito da approfondimenti teorici di Stefano Zenni che contestualizzano questa musica così evolutiva, ripercorriamo con Rava (e attraverso Rava) decenni di arte. La collaborazione con Altan, che nel 1997 illustrò “Noir” con un inedito fumetto in cui Rava era protagonista; il duetto con Bollani (che nel documentario racconta anche i “dietro le quinte” del loro tour); la collaborazione con artisti come Michelangelo Pistoletto (che curò nel 1980 la copertina del suo LP “Ah”); la presenza nel film di riprese rare di Pier Paolo Pasolini; le jam session con Gato Barbieri; le serate con le leggende del jazz italiano come Massimo Urbani e uno strepitoso concerto con Michel Petrucciani.
Con uno stile fresco, vengono raccontati il passato e il presente in un medley di eventi unici e irripetibili raccontati in prima persona da chi li ha vissuti, raccolti e confezionati con originale capacità.
Da Torino a New York, da Buenos Aires ad Atlanta, Enrico Rava ha plasmato il jazz contemporaneo degli ultimi cinquant'anni. Nel film, assieme a colleghi e amici, ripercorre la sua vita salvata e modellata dall'incontro con la musica. Con il trombettista, le sue storie personali e gli incontri avvincenti dagli anni Sessanta fino ad oggi, Enrico Rava. Note Necessarie ci accompagna in un viaggio (non solo biografico) che attraversa il mondo del jazz, per scoprirne la forza di musica rivoluzionaria e il potere di arte liberatoria che si trasforma insieme con la società.
A novembre Enrico Rava sarà impegnato in un tour al fianco del “guru” dell’elettronica Metthew Herbert e al pianista Giovanni Guidi, in una serie di concerti che si terranno l’11 novembre a Reggio Emilia, il 12 a Morrovalle (MC), il 13 al “jazzMi” di Milano, il 15 al “Roma Jazz Festival” e il 17 a Londra.
Enrico Rava: Quando tutto funziona, è una democrazia perfetta, che solo il jazz può creare.
Young Jazz Festival 2016
“Footprints”, impronte. Sarà questo il tema di Young Jazz Festival in programma a Foligno e Trevi dal 12 al 16 ottobre per un viaggio che nasce dall’incontro di innumerevoli identità, generi e situazioni, a livello musicale, culturale, sociale, etnico e generazionale. Per la sua 12esima edizione il festival propone una line-up che allinea alcuni dei più talentuosi e amati giovani musicisti italiani (ma non solo) che animeranno i luoghi più insoliti e suggestivi della città umbra tra multidisciplinarità (danza, cinema, scrittura), impegno sociale e sensibilizzazione del pubblico. Oltre a ad Enrico Rava che sarà ospite per la proiezione del documentario sulla sua vita e sulla sua musica, ci saranno: Dimitri Grechi Espinoza, Hobby Horse, il duo Gabriele Mitelli e Pasquale Mirra, Orchestrino, Fabrizio Puglisi, Giovanni Guidi e The Gam Scorpions, Alessandro Lanzoni Trio, Liberorchestra e Stefano Tamborrino, Dario Carnovale New Trio, Matteo Bortone, Lucia Guarino e David Brutti, Fabritia D’Intino e Federico Scettri. La direzione artistica è sempre di Giovanni Guidi con il consolidato patrocinio di Umbria Jazz, giunto al suo ottavo anno.