La Germania, la Finlandia, la Danimarca, l’Austria, e la Svezia hanno chiesto la riduzione del finanziamento dei fondi per le zone terremotate dal 100% al 90% .La notizia è arrivata a pochissimi giorni dalla visita delle principali rappresentanze istituzionali del parlamento europeo a Norcia e alla dichiarazione di Tajani che confermava gli investimenti .
Il vicepresidente del Parlamento europeo Davide Sassoli ha assunto una posizione critica su questa decisione, anche perché – ha spiegato – “esiste una approvazione dal Parlamento composto dai cittadini europei ” che aveva confermato l’impegno.
Il Parlamentare europeo ha dichiarato “Ne parleremo sicuramente nella prossima sessione a Strasburgo , invitiamo il presidente Juncker a rilanciare la proposta e farsi forte del sostegno ottenuto dal Parlamento. L’egoismo dei governi non lo superiamo se non con un po’ più di unità tra Parlamento e Commissione”.