I cittadini si coalizzano contro i ladri.
Tra furti, spaccate, e colpi di vario genere, il territorio umbro sembra essere stato preso d’assedio dai ladri tanto che le forze dell’ordine da sole non sono in grado di mantenere alti i livelli di sicurezza.
Così a tappare i buchi e a vigilare sul territorio ci pensano gli stessi residenti grazie ad una rete chiamata “controllo del vicinato”. L’iniziativa è nata a Castel Ritaldi, una frazione di Spoleto dove la microcriminalità è diminuita dell’80%, ma sono molti i comuni umbri che hanno già aderito, da Perugia a Foligno, passando per Assisi, Bastia Umbra, Magione e Castiglion del Lago, fino ad arrivare a Giano dell’Umbria.
Proprio qui si terrà una riunione operativa, gestita dal criminologo Francesco Caccetta, per presentare il progetoo, indicando alcune regole da rispettare. Tra queste, la principale, riguarda l’accuratezza delle segnalazioni che spesso vengono fornite alle forze dell’ordine, “il cittadino che chiama per comunicare una presenza sospetta, deve essere in grado di fornire dettagli importanti: il modello del mezzo, il numero di targa, la direzione in cui è stato visto allontanarsi”.
La vigilanza di vicinato funziona poi tramite gruppi organizzati, che comunicano tra di loro tramite whatsapp, ogni aggregato ha un capogruppo che ha il compito di riferire agli agenti tutto ciò che ritiene sospetto.