“Per il 2020 saremo più che in regola con gli adempimenti comunitari e per gli anni successivi ci poniamo obiettivi più avanzati”: questo il quadro descritto in tema di clima, ambiente ed energie, dall'assessore regionale Fernanda Cecchini che oggi a Perugia ha presentato la Strategia energetico-ambientale regionale (“Sear”) 2014-2020 della Regione Umbria.
Nel salone d'onore di palazzo Donini, l'assessore Cecchini ha illustrato i principali obiettivi e contenuti della “Sear”, tra cui quelli volti “ad incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili e incentivare tutte le azioni volte a favorire il risparmio e l'efficacia energetica, sviluppare la filiera industriale dell'energia, migliorare la gestione del sistema”. Il documento – aggiornato alla luce del quadro energetico nazionale e in particolare delle nuove informazioni che sono state rese pubbliche ad agosto dal Ministero dello sviluppo economico – e' stato adottato dalla Giunta regionale nel mese di dicembre 2014 e ora procede il suo iter (iniziato con la convocazione della Commissione consiliare competente e la partecipazione pubblica) per la definitiva approvazione in Consiglio regionale L'assessore poi ha spiegato nel dettaglio gli obiettivi prioritari che la Regione Umbria ha già ottenuto e quelli cheintende perseguire. “Noi – ha detto – siamo dentro l'adempimento di quegli obiettivi imposti dalla comunità europea con il Pacchetto europeo clima-energia '20-20-20' che da qui al 2020 cidovevano portare al raggiungimento del risparmio del 20% di CO2, del 20% di consumo energetico e a una produzione di più del 20% di energie alternative.
In Umbria siamo piu' che con le carte in regola perchè al 2013 e 2014 si stima che il rapporto, tra consumo di fonti energetiche e consumi finali lordi di energia sul territorio regionale al 2020, sia pari a circa il 18,3% e superiore quindi all'obiettivo del 13,7% assegnato all'Italia”. La “strategia”, sempre per l'assessore regionale all'ambiente, “è ora quella di arrivare nel 2020 al 20% per iniziare un lavoro che ci porti verso il 2030 con obiettivi ancora più avanzati fissati al 40% per la riduzione di CO2, al 40% per il risparmio di consumo energetico e al 27% per la produzione da energie rinnovabili”. La Cecchini ha inoltre ricordato “le importanti risorse investite per ottenere questi risultati, sia per l'efficientamento energetico sia per la produzione di energie alternative”. Ma anche nella prossima programmazione, ha assicurato, “avremo risorse con oltre 30 milioni di euro per l'efficientamento energetico di edifici pubblici e risorse importanti sia nello sviluppo economico sia nel piano di sviluppo rurale per sostenere quelle imprese che vogliono abbattere i costi di produzione ma anche darci una mano nella produzione di energie rinnovabili e quindi nel consumo delle energie tradizionali”.
Il documento della “Sear”, oltre alla Strategia, analizza anche il contesto regionale, sotto il punto di vista dello stato della pianificazione, del bilancio fabbisogno-produzione (con una analisi approfondita delle componenti rinnovabili come biomassa, eolico, idroelettrico, geotermia, fotovoltaico-solare), della normativa regionale, delle infrastrutture energetiche della stretta interrelazione che sussiste tra energia ed emissioni atmosferiche.