Dopo l'ottima produzione dello scorso anno, che in alcune aree ha toccato livelli record, si sono sommati gli effetti negativi di un clima decisamente avverso con bizzarre alternanze di caldo e freddo e piogge oltre al solito anno di 'scarica' delle piante. Al Sud, è andata malissimo con un -50% ma anche al Centro la flessione è di poco superiore al 40% con la nostra regione a -38%.
La reazione dei mercati all'ingrosso non si è fatta attendere con tendenze rialziste dei prezzi che hanno portato in media gli extravergine a 5,52 euro al chilo a metà novembre, ma con la piazza di Bari già oltre i 5,70 euro al chilo, quando a settembre le trattative si sono chiuse su valori attorno a 3,80 euro al chilo. Per il consumatore finale la batosta è ancora più forte con punte di 15 euro al litro e dietro l'angolo si nascondono le truffe di oli extracomunitari, spacciati per nazionali, che hanno una qualità molto bassa. Quindi dopo la pessima annata del 2014 registriamo la replica di quest'anno che sta mettendo in ginocchio molti agricoltori e frantoi.