Fabio Rossi, presidente di Confagricoltura Umbria fa sapere che ha provveduto all’invio formale alla Regione Umbria dell’atto di diffida e contestazione dei mancati adempimenti previsti dalla legge regionale 17/2009 in materia di contenimento dei danni alle coltivazioni e alla zootecnia da parte delle specie nocive, in particolare dei cinghiali.
“Non sono state individuate, come previsto dalla norma, le aree dove è incompatibile la presenza del cinghiale, non sono stati predisposti adeguati piani di contenimento e ne presentate, come previsto per legge, le relazioni finali illustrative dei risultati”.