Sono stati condannati: a sei anni di reclusione per la madre di Orvieto, nove per il padre e sei per la donna di Reggio Emilia. Lui è accusato di pedofilia, la madre perché avrebbe coinvolto la loro bambina nei rapporti sessuali con il padre.
La donna emiliana accusata di aver inviato all’uomo foto pornografiche della figlia dietro pagamento.
Lo riporta oggi la carta stampata.
Queste le condanne inflitte ieri dal giudice del tribunale di Firenze, Gianluca Mancuso, ai tre imputati finiti in manette a febbraio scorso, al termine di una inchiesta della Procura fiorentina su un gruppo di pedofili attivi in Italia e in sud America individuati tramite il dark web.
L’uomo, un artigiano di 41 anni, già coinvolto in altre due analoghe inchieste.
La polizia postale nel telefono cellulare dell’uomo aveva trovato oltre 1.500 immagini a carattere pedopornografico che venivano scambiate con una chat di telegram denominata «Catedraticos».