Il “Comitato Nazionale Concorso Farmacie 2012” ha organizzato per mercoledì 20 luglio a Roma, dalle ore 10, in piazza Castellani, presso Lungotevere 1, davanti al Ministero della Salute, un “Assedio”. Stanchi delle lungaggini di un concorso che va avanti da anni i farmacisti chiedono a voce alta la conclusione del concorso.
Una rappresentanza delle regioni in cui l’iter concorsuale è bloccato sarà presente alla manifestazione. Questi i punti della rivendicazione: conclusione del concorso in tempi celeri nelle varie regioni; commissariamento regioni inadempienti; chiarimento riguardo il tetto massimo di 35 punti del punteggio di carriera.
Insomma si chiede l'immediato intervento del Ministero affinché venga risolta una volta per tutte alla radice una questione dalle mille lacune normative ed interpretative, che di fatto stanno rendendo questo concorso straordinario uno scandalo che alimenta solamente equivoci giuridici.
In un comunicato il “Comitato Nazionale Concorso Farmacie 2012” afferma: “I vertici responsabili di tali incertezze interpretative, con il loro assordante silenzio, di fatto stanno rimettendo la soluzione di questo concorso nelle mani dei Tribunali amministrativi che applicheranno la legge in maniera difforme per ogni regione creando un paradosso giuridico (come quello delle attribuzioni dei punteggi rurali solo in alcune regioni) al quale ci ribelleremo con forza. Le farmacie, previste da una legge dello stato, devono essere attribuite in tutta l’Italia in modo uniforme”.
Per quanto riguarda la regione Umbria le sedi messe a concorso sono state 39 e 919 risultano essere le domande complessive pervenute. Nonostante i numeri piccoli rispetto a quelli di altre regioni (che dovrebbero far pensare ad una maggiore celerità nell’applicare le procedure del concorso ed una più veloce apertura delle farmacie), l’Umbria è la penultima in termini di numero di pratiche fin qui sbrigate. Infatti nella nostra regione solo da poco è stata pubblicata la graduatoria provvisoria sul Bur (marzo 2016) dopo ben tre anni di ritardo! Un dato che non fa certo onore all’Umbria, superato solamente dalla Calabria che non ha ancora nemmeno una graduatoria provvisoria…
Perché tanto ritardo quando, inizialmente i lavori della Commissione per il concorso erano stati molto celeri tanto da far approvare la graduatoria già nel settembre del 2013?
Sono stati gli episodi allarmanti riguardanti alcuni funzionari della Regione che sono andati a peggiorare la situazione?
Bisogna ricordare che alla fine della primavera del 2015 l’ispezione dei Nas, coordinata dal Pm Mario Formisano, e avvenuta con un blitz nel palazzo di Piazza del Bacio, datato 5 giugno 2015, ha prodotto l’iscrizione nel registro degli indagati dell’ex dirigente della Regione Umbria, Antonio Perelli (per anni responsabile del servizio da cui dipendevano anche i concorsi), di Linda Richieri, che ha fatto parte della commissione, e di Luca Orlandi, segretario della stessa.