Il presidente della Juventus Andrea Agnelli venne a sapere dai giornali dell’esame “farsa” per la conoscenza dell’italiano sostenuto da Luis Suarez all’Università per Stranieri di Perugia.
Tra gli atti in possesso dei magistrati su quanto accadde nelle settimane precedenti e nel giorno dell’esame all’Università per Stranieri c’è anche il verbale sulla testimonianza del massimo dirigente della Juventus, Andrea Agnelli, che risale al 26 gennaio scorso.
Questo è quanto emerge dal verbale di sommarie informazioni della testimonianza acquisita dalla procura di Perugia che nei giorni scorsi ha notificato l’avviso di conclusione indagini agli ex vertici dell’Ateneo.
Come si sa le circostanze, i termini, i tempi e i modi in cui Suarez si sottopose alla sessione d’appello sono stati oggetti di indagine della Procura di Perugia che ha aperto un’inchiesta su quell’esame definito “farsa” perché – come si evince dalla ricostruzione fatta dagli inquirenti – tutto era stato preparato affinché il giocatore fosse promosso.
“Tutta la trattativa l’ha gestita Paratici, in quel periodo noi sul mercato ci stavamo muovendo anche su Dzeko”, le parole del presidente raccolte dagli inquirenti e citate dal Corriere della Sera.
Nei giorni scorsi la Procura ha chiuso le indagini sull’esame di Suarez. Si attende il prossimo passo, ovvero chi sarà eventualmente rinviato a giudizio per il coinvolgimento nella vicenda. Rischiano di finire a processo l’ex rettrice Giuliana Grego Bolli, l’ex direttore generale dell’Università Simone Olivieri, la professoressa Stefania Spina e l’avvocato della Juventus, Maria Turco. Quest’ultima, secondo la tesi degli inquirenti, avrebbe agito da ‘concorrente morale e istigatrice’. Le accuse contestate a vario titolo sono di falso ideologico, rivelazione di segreto d’ufficio e falso materiale. Fabio Paratici e l’avvocato Luigi Chiappero sono invece indagati per aver reso false informazioni al pubblico ministero.