Una trentina le denunce di perugini e umbri che hanno visto le proprie vacanze rovinate con l’inganno. Segnalazioni e denunce pervenute in poche settimane alle forze dell’ordine, in particolare agli specialisti della polizia postale. Ad essere oggetto di contestazione, come riporta il Messaggero di oggi, l’offerta di una casa vacanze alle Baleari che poi si è rivelata essere un misero garage.
Un fenomeno in espansione, quello delle vacanze truffa. Alla coppia perugina che, sempre secondo quanto segnalato dal Messaggero qualche giorno fa, è stata costretta a farsi mandare i soldi dai familiari per poter tornare a casa dalla Grecia dopo il raggiro della casa per le vacanze che non c’era, si sono aggiunte altre situazioni. Un fenomeno che viaggia sul doppio binario di concedersi qualche giorno di vacanza alle migliori condizioni economiche possibili. E che, ulteriormente, viaggia lungo una sottilissima linea di confine tra siti e portali specializzati nel trovare l’offerta migliore tra strutture ricettive realmente presenti e altri siti che invece non danno la minima certificazione circa la veridicità della proposta.