I maggiori specialisti del mondo accademico e bancario provenienti dall’Italia e dall’estero a Perugia per analizzare tutti gli aspetti – computazionali, informatici, finanziari, economici e giuridici – che ruotano attorno al tema del momento: bitcoin, criptovalute e soprattutto la Distributed Ledger Tecnology, ovvero la tecnologia del registro distribuito che ne sta alla base.
L’appuntamento è il 1° febbraio a partire dalle ore 9:00 presso l’Aula Magna del Polo Formativo Confcommercio Umbria, Via Montecorneo 45, zona Montebello.
I lavori saranno introdotti dal professor Stefano Bistarelli del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Perugia e coordinatore del Nodo UniPG del Laboratorio Nazionale di CyberSecurity, che ha organizzato l’evento insieme e dalla professoressa Gianna Figà Talamanca, in collaborazione con CINI – Cyber Security National Lab, Assintel Umbria-Associazione Imprese ICT, Confcommercio Umbria e Business Campus, e con il sostegno di Fondazione Cassa Risparmio Perugia e Banca d’Italia.
Porteranno quindi il solo saluto Il professor Libero Mario Mari, Direttore del Dipartimento di Economia, Giorgio Mencaroni, presidente Confcommercio Perugia, il professor Franco Moriconi, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, il professor Gianluca Vinti, Direttore del Dipartimento Matematica e Informatica.
Si entrerà quindi nel vivo della discussione scientifica, divisa in tre sessioni. Alle 16:30 tavola rotonda dal carattere più divulgativo moderata da Pierangelo Soldavini di Nóva24 de Il Sole 24Ore, aperta alle aziende e a tutti i soggetti interessati alle tecnologie del Distributed Ledger, oltre che a tutti quelli che desiderano capire meglio cos’è e come funziona la blockchain: gli esperti guideranno il pubblico nella comprensione della tecnologia DLT e delle sfide/opportunità di ricerca, innovazione e progresso che essa apre in vari campi: dal controllo in ambito monetario alla protezione dei brevetti, da novità possibili nell’e-voting fino alla realizzazione di servizi pubblici innovativi.