Il consigliere regionale Claudio Ricci (misto Rp – Ic) interviene nuovamente sull’aeroporto di Perugia, ‘San Francesco d’Assisi’ commentando alcuni dati forniti ieri dalla società di gestione dello scalo, secondo cui, nel 2018 c’è stato un calo dei passeggeri del 10 per cento. Ricci ribadisce l’importanza di nuovi investimenti per 3milioni di euro annui per attivare nuove linee aeree puntando su compagnie solide. In merito alla proposta di Sase di dare vita ad una ‘Accademia del volo’, Ricci auspica prudenza.
“Come anticipato dalla Banca d’Italia, ieri la società di gestione dell’aeroporto (Sase) ha comunicato che, nel 2018, il movimento passeggeri si è ridotto del 10 per cento (da 250mila a 225mila). E se i componenti Sase si definiscono ‘abbastanza soddisfatti, io non lo sono”. Così il consigliere regionale Claudio Ricci (misto Rp – Ic) secondo il quale “ci sono stati molti annunci, di nuovi voli e compagnie aeree, come nel caso Blu Jet – Fly Volare, con anticipazione di 500mila euro, di cui solo la metà ‘ripresi’, ma poi i servizi promessi, e comunicati, non sono stati svolti (Blu Jet – Fly Volare non aveva neanche le autorizzazioni necessarie)”.
Secondo Ricci servono più risorse, “3 milioni di euro per attivare nuove linee aeree, ma attraverso (compagnie aree low cost solide economicamente, con una storia aziendale e ampie reti commerciali, utili anche per la vendita di ‘pacchetti turistici’ insieme al volo”.
“Ora – commenta Ricci – la Sase propone una ‘Accademia del volo’, con investimenti promessi di 70 milioni di dollari e questo produrrebbe un aumento del Pil regionale del 2 per cento e un transito di persone pari a mille al giorno. Bene, ma prudenza, ovviamente con rispetto per la società proponente ‘Mondovolo Limited’, certificata in Cardiff”.
“Sono ormai un vecchio amministratore – conclude Ricci – e non credo più ai miracoli. Prima vengano più voli stabili per collegare meglio l’Umbria all’Europa e al Mondo. Poi, magari anche l’accademia di volo”.