È questa la volontà espressa ufficialmente in aula rispondendo all’interrogazione presentata dal consigliere del Pd Tommaso Bori
In merito al bando per l’elisoccorso l’Azienda Ospedaliera sta valutando tutte le opportunità, tra cui anche quella dell’azzeramento totale delle prove relative all’individuazione di trenta tra medici e infermieri che andranno a costituire l’equipe d’intervento.
È questa la volontà espressa ufficialmente dall’assessore alla Sanità Luca Coletto Coletto rispondendo all’interrogazione presentata in consiglio regionale dal consigliere del Pd Tommaso Bori in merito alle “irregolarità” emerse e dunque alla necessità di “annullare le prove per procedere ad un nuovo avviso”.
Una selezione che ha creato forti tensioni in Consiglio, dopo il ricorso presentato al Tar dell’Umbria da un medico che non era stato ammesso neanche alla prova iniziale.
Quella fisica, per cui in molti hanno avuto da ridire sul fronte, secondo loro, delle valutazioni e dello scarso peso dato al currriculum.
Con 22 infermieri che, una volta scartati, hanno fatto inizialmente richiesta di accesso agli atti, presentato poi un esposto in questura (tanto che nel frattempo è stata aperta un’indagine dalla Procura) e in seguito anche inviato tramite Pec all’azienda ospedaliera la richiesta formale, attraverso un legale, di invalidare proprio la prima prova.
Tutte situazioni che hanno fatto sì che lo scorso 19 ottobre la commissione esaminatrice, dopo che una settimana prima era stata ritrovata sotto un banco una busta vidimata, aperta, stropicciata e senza compito all’interno, mentre un’altra busta, consegnata, presentava due elaborati, quella richiesta è stata accettata dalla direzione dell’azienda ospedaliera, annullando la prova, con la riconvocazione della stessa che si è conclusa, senza problematica, lo scorso 13 novembre.
Ma intanto l’annullamento si è trasformato in denuncia, presentata in Procura dallo stesso presidente della commissione, con l’ufficio diretto da Raffaele Cantone che ha delegato la Squadra Mobile ad accertare se possa essere stato violato l’articolo 490 del codice penale, e cioè “Soppressione, distruzione e occultamento di atti veri”.
Coletto durante il question time in consiglio regionale ha sottolineato che “non si tratta di un concorso che prevede nuove assunzioni, ma si tratta di una selezione interna che è in carico all’azienda ospedaliera ed è finalizzata alla selezione dei migliori professionisti per l’attività di elisoccorso. Per quanto riguarda le irregolarità riscontrate dalla commissione e la denuncia in Procura non ci sono state segnalazioni dal punto di vista istituzionale alla Regione in quanto è in corso un’indagine della Procura che farà totale chiarezza e sancirà il percorso più corretto. Quindi azzeramento totale delle prove con una ripresa del percorso con criteri diversi”.
L’assessore si è anche preoccupato di ribadire: «È importante procedere celermente per la definizione delle squadre per l’elisoccorso, ma rimaniamo in attesa delle determinazioni della Procura rispetto alle quali ci adatteremo».
L’elisoccorso regionale dell’Umbria entrerà in funzione tra fine gennaio e inizi febbraio 2024
La sua base operativa sarà l’aeroporto di Foligno, considerato baricentrico rispetto al territorio umbro, così da garantire in tempi rapidi – circa 20 minuti – per raggiungere anche le località più lontane e impervie.
L’equipe che si alzerà in volo sarà formata da due piloti, un medico, un infermiere e un tecnico di elisoccorso. Il servizio, che avrà un costo di circa 25 milioni di euro in sei anni, inizialmente sarà operativo di giorno, per poi estendersi alle 24 ore una volta che saranno individuate tutte le piazzole di atterraggio necessarie.