La donna si sarebbe appropriata di un telefono dimenticato in uno sportello bancomat
Nei giorni scorsi i militari della Stazione di Giano dell’Umbria hanno denunciato in stato di libertà una persona, una 40enne del posto, presunta responsabile del furto di un cellulare.
La vittima, recatasi presso uno sportello bancomat per effettuare un prelievo, dopo aver riscosso il denaro contante, lasciava inavvertitamente il proprio telefono cellulare sulla mensola posta nell’immediata adiacenza. Accortasi della svista, dopo pochi minuti, consapevole di aver lasciato l’apparecchio durante l’operazione di prelievo, tornava presso il medesimo ATM, ma non lo trovava più, motivo per il quale sporgeva denuncia dell’accaduto.
I militari, nel giro di pochi giorni, sono riusciti ad identificare la presunta autrice del furto e recuperare lo smartphone.
L’evento di per sé banale, ma ad ogni modo volto a provocare un danno di circa 200 euro, assume un rilievo ancor più significativo quando la vittima – come in gran parte dei casi accade – dinnanzi al personale della Stazione rappresentava preoccupazioni circa il contenuto del dispositivo: dati, informazioni e immagini private.
I Carabinieri riuscivano a ricostruire l’accaduto ben rispondendo all’esigenza della cittadina, ossia quella di riavere il proprio cellulare, soprattutto per l’importanza dei contenuti custoditi nell’apparecchio.