Una cinquantenne ha denunciato di essere stata vittima di violenza sessuale e atti persecutori, reati per i quali la procura di Perugia ha iscritto nel registro degli indagati un giovane, che pur di raggiungerla si era arrampicato su una tettoia fino a salire al piano superiore dell’abitazione della ex che, terrorizzata, aveva chiuso di corsa tutte le finestre, si era rifugiata nello scantinato e aveva chiesto aiuto alla Polizia. Come riporta oggi Il Corriere dell’Umbria, furono minuti di terrore, interrotti dall’intervento degli agenti che trovarono il giovane ferito, con una serie di lesioni che si sarebbe provocato scavalcando la recinzione e arrampicandosi. La cinquantenne denunciò di essere stata vittima di violenza sessuale e atti persecutori, reati per i quali la procura di Perugia iscrisse nel registro degli indagati il giovane.
L’episodio è stato raccontato in aula al giudice Luciano Padula e risale all’agosto scorso, quando la donna era nella sua casa di Foligno.
In corso il processo in cui è imputato l’ex fidanzato 28enne di origini campane che davanti al tribunale di Spoleto si difende anche dall’accusa di violazione di domicilio.
La donna, assistita dall’avvocato Dario Epifani, in meno di un mese dovrà tornare in aula, precisamente davanti al gip del tribunale di Perugia per raccontare, in sede di incidente probatorio, quanto accaduto nell’abitazione di Assisi del 28enne sempre nell’agosto scorso.