L’organizzazione Assotir è riuscita nell’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica su problemi e sui danni causati dalla chiusura della E45 ai veicoli di portata superiore alle 3,5 tonnellate, ricordiamo che la chiusura avvenne successivamente al sequestro preventivo del viadotto ‘Puleto’, nel comune di Pieve Santo Stefano”.
La manifestazione ha visto molteplici autotreni percorrere a passo d’uomo la E45 da Lidarno, in Umbria, fino a Canili di Verghereto, in Emilia Romagna, attraversando anche il territorio di Città di Castello.
All’evento non ha potuto partecipare il Sindaco di Città di Castello, ma era presente l’assessore Riccardo Carletti che ha spiegato “Siamo al fianco degli imprenditori, degli artigiani e degli autotrasportatori del territorio perché non è più tollerabile che siano penalizzati da un gap infrastrutturale che impedisce loro di essere competitivi sul mercato”. Dalla Emilia Romagna non sono mancate le critiche “Il Governo promette e non mantiene” e lamentano r” è stato approvato il Decretone ma che fine ha fatto l’emendamento da 8 milioni per i lavoratori colpiti dalla chiusura della E45?”.