C’è qualcosa che non va nel sistema di illuminazione di Perugia. Città con le luci accese di giorno e spente di notte. Tutto è legato al progetto di grande rinnovamento che è ancora in corso e che punta a sostituire le vecchie lampade con quelle a led, e che mentre si avvia alla volata finale dà luogo ad una serie infinita di segnalazioni di malfunzionamenti. Come nel caso di uno degli ultimi quartieri coperti, dove, a detta dei residenti, la situazione non migliorata in fatto di illuminazione rispetto all’assetto che c’era prima.
Come riporta Il Messaggero, succede a San Marco, dove c’è chi dice che «si vede meno di prima, servono più lampioni». Un contrasto con altri quartieri che hanno accolto con grande favore la rivoluzione led, che prevede nel complesso la sostituzione di 26.200 dei 3lmila punti luce presenti in città e interventi di sistemazione su 300 dei 1.300 quadri elettrici di alimentazione.
Guardando ai casi delle varie fette di città inghiottite dal buio durante la notte, sul piatto è finita più volte nei giorni scorsi la zona di largo Cacciatori delle Alpi.
Lampioni spenti anche nella zona fra San Galigano, Rimbocchi e largo Cacciatori delle Alpi. Punti in funzione quando il sole è alto sono stati segnalati nella zona del parco Sant’Angelo, lungo la strada che collega l’area degli Armeni con il Bulagaio. Ma anche più a ridosso dell’acropoli, lungo il percorso pedonale fra piazza Partigiani e l’accesso del parco Santa Giuliana. Interessata da questo tipo di problema anche la periferia.
Segnalazioni dirette attraverso il numero indicato nel sito del Comune sono partite pure da Civitella d’Arna, dove i residenti parlano di luci pubbliche accese di giorno lungo la strada comunale. Problemi anche nella zona di Madonna Alta, attorno ai plessi scolastici Pascoli e Comparozzi.
Lì ancora i lampioni sono della vecchia tipologia, e come successo in passato hanno lasciato al buio l’area dove chi abita nelle vicinanze segnala anche problemi legati alla presenza di siringhe gettate a terra. E poi ancora, punti luce vecchio tipo quasi del tutto ko anche all’Ara Pacis di via Masi.
Per il Comune un sistema “innovativo” e interamente telegestito.
Si punta ad utilizzare interamente lampade a led che permettono un risparmio in termini di consumo del 40%, con un’illuminazione maggiore del 30%.
Ma evidentemente qualcosa a livello di “centralina” non funziona come dovrebbe.