Molte le istituzioni presenti alla celebrazione
La Polizia di Stato ha celebrato il suo patrono, San Michele Arcangelo, con una messa tenutasi ieri presso la Pro-Cattedrale di Sant’Agostino, a Foligno. La messa è stata concelebrata dal vescovo della diocesi, monsignor Domenico Sorrentino, dal cappellano della Polizia, don Emanuele Bolognino e da monsignor Giuseppe Bertini.
Non sono mancati, nell’omelia del vescovo e nei saluti conclusivi del questore, riferimenti alla difficile situazione in corso, a causa della guerra in Ucraina, e all’emergenza Covid.
Mons. Sorrentino nella sua omelia ha affermato “Siamo in una società, in una cultura che ha perso il senso del bene e del male. Abbiamo il dovere di ripensare la nostra cultura morale”. “Bisogna entrare in una logica della misericordia”, Il Questore Bellassai al termine della messa ha aggiunto “Chiunque faccia parte di questa collettività provinciale ha ammirato negli anni appena trascorsi nelle donne e negli uomini della Polizia di Stato la vicinanza ai bisogni dei cittadini, l’attenzione ai loro problemi, la consapevolezza della necessità di essere costante punto ri riferimento di tutti”. “Vorrei traeste da questa giornata, dalla riflessione sull’importanza delle memoria delle cose e del ricordo di chi poliziotto come noi non c’è più, dalla riflessione sulla nobiltà del nostro ruolo e dalla fede in San Michele Arcangelo e nelle sue virtù sante, ogni forza per continuare ad esserci sempre, facendoci prossimi agli altri attraverso l’impegno nascosto e silente”.
Il questore ha concluso il suo saluto citando le parole di papa Francesco: “Il vero potere è il servizio”. “E’ un monito per tutti – ha osservato – quel monito, amici poliziotti, teniamolo sempre bene a mente”ha aggiunto “Chiunque faccia parte di questa collettività provinciale – ha affermato, fra l’altro,A – ha ammirato negli anni appena trascorsi nelle donne e negli uomini della Polizia di Stato la vicinanza ai bisogni dei cittadini, l’attenzione ai loro problemi, la consapevolezza della necessità di essere costante punto ri riferimento di tutti”. “Vorrei traeste da questa giornata, dalla riflessione sull’importanza delle memoria delle cose e del ricordo di chi poliziotto come noi non c’è più, dalla riflessione sulla nobiltà del nostro ruolo e dalla fede in San Michele Arcangelo e nelle sue virtù sante, ogni forza per continuare ad esserci sempre, facendoci prossimi agli altri attraverso l’impegno nascosto e silente”. Il questore ha concluso il suo saluto citando le parole di papa Francesco: “Il vero potere è il servizio”. “E’ un monito per tutti – ha osservato – quel monito, amici poliziotti, teniamolo sempre bene a mente”
Molte le istituzioni presenti alla celebrazione, la presidente della Regione, Donatella Tesei, il prefetto di Perugia, Armando Gradone, le autorità civili e militari, oltre ad una rappresentanza di studenti dell’Istituto Comprensivo Foligno 5 e della Cooperativa “La Locomotiva”.
Prima della cerimonia, il questore di Perugia, Giuseppe Bellassai e l’Associazione Nazionale Polizia di Stato di Perugia hanno depositato presso la Statua del Santo Patrono – situata nell’atrio della Questura – un omaggio floreale.