Durante il primo giorno della campagna vaccinale rivolta agli ultraottantenni sono state somministrate 744 dosi del vaccino anticovid dall’Usl Umbria 1.
Nello specifico, sono 288 nel distretto perugino (192 nella struttura situata in via Moro a Ponte D’Oddi e 96 nel palazzetto dello sport di San Mariano di Corciano), 84 al cva di San Marco a Gubbio, 60 nel cva della frazione Trestina a Città di Castello, 60 al centro salute ad Umbertide, 84 ad Umbria Fiere a Bastia Umbra, 84 all’ospedale della Media Valle del Tevere a Pantalla di Todi e 84 al centro Petri a Tuoro sul Trasimeno. Lo stesso numero di dosi sarà somministrato tutti i giorni fino a venerdì prossimo per un totale di 3.720 vaccini, mentre nella seconda settimana di vaccinazione (22-27 febbraio) si prevede di arrivare fino a circa 1200 dosi al giorno da somministrare in tutte le strutture allestite nei distretti dell’azienda.
La macchina organizzativa dell’Usl Umbria 1 punta ad incrementare le strutture dedicate alla somministrazione dei vaccini prevedendo l’allestimento e l’apertura nei prossimi giorni anche a Torgiano (palazzetto), a Ponte San Giovanni di Perugia (cva) e a Marsciano (parco frazione di Ammeto).
“Abbiamo cominciato bene e con ordine – ha dichiarato il direttore del distretto perugino, Barbara Blasi – ma rinnovo la raccomandazione di venire con i moduli del consenso e della anamnesi compilati e all’orario indicato, questo per consentirci di lavorare evitando sovrapposizioni, file ed assembramenti, come stiamo facendo da questa mattina (lunedì 15 febbraio, ndr). Nel perugino vaccineremo in due settimane circa 2000 persone, secondo un calendario che è già programmato per ciascun distretto. In questi giorni proseguiremo con questi numeri che poi amplieremo anche grazie all’apertura di altre strutture”.
Chiuso accordo con medici di medicina generale per vaccinazioni a domicilio ultraottantenni che non possono spostarsi
E’ stato definito da poche ore l’accordo tra i medici di medicina generale e l’Assessorato alla Salute della Regione Umbria per la vaccinazione anticovid a domicilio degli over 80 che non potranno recarsi nei punti vaccinali distribuiti sul territorio regionale: lo comunica l’assessore Luca Coletto, “ringraziando ancora una volta i medici di medicina generale per la grande professionalità che, ancora una volta, hanno manifestato mettendosi a disposizione in un momento in cui la categoria è già gravata da un forte carico di attività”.
“L’accordo raggiunto – ha spiegato l’assessore – assume un importante significato perché, visto che siamo ancora in attesa di un accordo nazionale, accelera i tempi di vaccinazione delle persone anziane nella regione. Considerato il numero esiguo di vaccini, al momento l’accordo prevede che i medici di medicina generale li somministrino solo alle persone di oltre 80 anni che non possono spostarsi dalla loro abitazione”.
Da precisare che, per questi soggetti, non occorre nessun tipo di prenotazione in quanto i medici hanno già a disposizione un loro elenco e saranno direttamente loro a contattare i pazienti, anche per raccogliere il consenso alla vaccinazione.
“Siamo soddisfatti per questo accordo – ha detto il dottor Leandro Pesca, componente della segreteria regionale della Federazione Italiana medici di medicina generale – E’ compito dei medici di medicina generale stare vicino ai propri pazienti, soprattutto a quelli che hanno patologie o sono più fragili. Inoltre, esprimiamo soddisfazione per il confronto costruttivo con l’Assessorato, la Direzione regionale alla Salute e le Direzioni aziendali, che si concretizza nel trovare soluzioni a favore dei cittadini”.
“Colgo l’occasione – ha detto Pesca – per chiedere ai nostri pazienti di non sovraccaricare di telefonate i medici per informazioni perché saranno contattati direttamente”.