Che l’area antistante la stazione Fontivegge sia diventata da tempo il Bronx di Perugia è purtroppo ormai cosa evidente a tutti.
«Una zona in cui è necessario fare pulizia», ne è da sempre più che convinto il sindaco Romizi che già due anni fa appoggiò la proposta passata in commissione cultura presentata con l’ordine del giorno del leghista Michelangelo Felicioni. A Fontivegge soldati in divisa contro la criminalità. Sette i voti a favore, quattro i contrari e due astenuti e una spaccatura nell’opposizione. A schierarsi con il “no” furono Bori e Bistocchi mentre con il “sì” Mori e Mirabassi.
«Perché scandalizzarsi se si crea un presidio fisso in quest’area, dove i cittadini avvertono un forte disagio? Nell’attesa che prendano il via i progetti di riqualifica di Fontivegge, un intervento incisivo in accordo con forze dell’ordine e prefettura non deve stupire». L’ordine del giorno proposto da Felicioni in origine chiedeva l’impiego del solo Esercito, ma è poi stato approvata la possibilità di schierare anche le forze dell’ordine.
A due anni di distanza finalmente qualcosa si muove.
Dal prossimo 7 settembre, come deciso nella riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutasi lo scorso 31 agosto, verrà svolto a Perugia un servizio di vigilanza e controllo nel quartiere Fontivegge e presso gli Uffici Giudiziari, con l’impiego di una pattuglia motorizzata di militari del contingente dell’operazione “Strade Sicure”, che si aggiungerà a quelli già assicurati dalle Forze di Polizia.
La decisione consegue ad una mirata azione di rimodulazione ed ottimizzazione nell’impiego del predetto contingente resasi necessaria a seguito della riduzione, avvenuta a decorrere dal 17 agosto scorso, di 20 unità dei militariassegnati in Provincia,disposta dal Ministero dell’Interno per far fronte a sopravvenute, indifferibili esigenze manifestatesi in alcune Regioni in conseguenza dell’intensificazione degli sbarchi di migranti.
In tale quadro, il Comitato, presieduto dal Prefetto, Armando Gradone, con la partecipazione, tra gli altri, del Sindaco di Perugia, Andrea Romizi, ha deliberato: la ratifica di quanto precedentemente deciso in via d’urgenzanella Riunione Tecnica di Coordinamento svoltasi lo scorso 11 agosto in ordine al recupero delle risorse da destinare immediatamente ad altre Regioni dalla soppressione, previe intese con i Vertici degli Uffici Giudiziari di Perugia e Spoleto, del servizio di vigilanza fissa presso i medesimi Uffici,che continueranno ad avvalersi, ovviamente, degli appositi dispositivi di sorveglianza assicurati da personale appartenente ad Istituti di Vigilanza Privata; il mantenimento dei dispositivi di vigilanza presso le Basiliche Francescane di Assisi e Santa Maria degli Angeli e quelli di pattugliamento nei Comuni del“cratere sismico”; la proposta di ottimizzazione delle modalità d’impiego dei militari attualmente disponibili formulata dal Comandante del Raggruppamento Umbria-Marche del contingente dell’operazione “Strade Sicure”, Col. Cesare Canicchio, grazie alla quale si renderà possibile attivare, pur se con una limitata aliquota di personale, specifici servizi di vigilanza destinati al potenziamento dell’attività di controllo nell’area di Fontivegge ed in quelle ove hanno sede gli Uffici Giudiziari del Capoluogo.
I nuovi servizi di vigilanza nell’area di Fontivegge ed in quella ove sono presenti gli Uffici Giudiziari del Capoluogo, saranno effettuati in stretto e costante raccordo con le Forze di Polizia secondo moduli operativi pianificati dal Tavolo tecnico presieduto dal Questore./Comunicato Ufficio Territoriale del Governo.
“Un risultato significativo per la città di Perugia ottenuto grazie al lavoro e all’impegno costante della Lega nel garantire sempre maggior sicurezza ai residenti del quartiere di Fontivegge, troppo spesso in passato palcoscenico di episodi di cronaca legati al degrado e allo spaccio di sostanze stupefacenti”.
Così il Segretario Lega Umbria, On. Virginio Caparvi commenta la notizia dell’attivazione, anche al quartiere di Fontivegge, dell’operazione ‘Strade Sicure’ che prevede l’impiego di militari per il servizio di vigilanza e controllo. “Sono anni che chiediamo l’impiego di un presidio militare nella zona e ci battiamo ad ogni livello istituzionale con l’unico obiettivo di tutelare i cittadini e riportare decoro e sicurezza, nell’ottica di garantire un miglioramento delle condizioni di vita delle persone che abitano il quartiere perugino. Di recente abbiamo deciso di aprire la sede comunale della Lega proprio a Fontivegge e lo stesso Matteo Salvini, due volte negli ultimi mesi, si è recato in zona per conoscere di persona la situazione. Encomiabile il lavoro del Prefetto di Perugia, dottor Armando Gradone, che ha dimostrato forte sensibilità a un problema molto sentito e un plauso all’assessore comunale della Lega, Luca Merli, per l’impegno profuso fin dall’inizio del suo mandato e per il contributo indispensabile al raggiungimento di questo importante traguardo. Siamo convinti che l’integrazione di una pattuglia di militari ai servizi assicurati dalle Forze di Polizia e all’attività del personale appartenente a istituti di vigilanza privata, possa garantire nell’immediato un potenziamento dell’attività di controllo e fungere da deterrente per l’attività criminale. Nessun “carrarmato” lungo le strade, come paventava certa opposizione di sinistra che per anni ha sottovalutato il problema sicurezza a Fontivegge e che ancora oggi continua a riempirsi la bocca parlando di un tema che non conosce affatto. Come Lega continueremo a lavorare affinché i cittadini possano condurre una vita normale e uscire di casa la sera senza pericolo di essere aggrediti e i commercianti lavorare in tutta tranquillità senza paura di furti”.