A Caserta un 24enne ha ucciso la madre con 20 coltellate sferrate al corpo ed al volto, mentre dormiva, poi è andato in Questura e ha confessato tutto. Il ragazzo, che si trova ora in carcere accusato di omicidio, viveva in Umbria, a Spello, dagli zii, studente universitario a Perugia dove frequentava il corso di laurea in Scienze Politiche.
La vittima è Rubina Chirico, di 52 anni. Lei aveva partorito il figlio 24 anni fa in solitudine: era una ragazza-madre e e aveva tirato su da sola quel bambino che era diventato, per lei, la sua unica ragione di vita.
Il figlio, Edoardo, ai poliziotti ha parlato di “pressioni insopportabili” cui era sottoposto, non è chiaro se in relazione agli studi.
Come riporta in manire più dettagliata Il Messaggero “Eduardo nel pieno di un raptus s’è accanito sulla mamma. La donna viveva in condizioni di degrado, soffriva di attacchi di panico e spesso presentava denunce sostenendo che qualcuno le fosse entrato in casa. Quel qualcuno, però stando alle risultanze investigative, non è mai esistito. La donna viveva nel palazzo dove è stata uccisa da appena sei mesi. La sua è stata una vita complessa. Ha dato alla luce il figlio che l’ha mortalmente accoltellata senza che nessuno lo riconoscesse. Quel figlio che le era stato tolto, poi passato tra collegio e comunità per minori. Il loro è stato un legame segnato dalle reciproche difficoltà rispetto a ciò che la vita ha riservato loro. Difficoltà su difficoltà.
LA CONFESSIONE
“I rapporti tra me e mia madre si erano deteriorati da tempo, non potevo più sopportare le sue pressioni”. E’ quanto ha raccontato ai poliziotti della Questura di Caserta 24enne che ha ucciso la madre, Rubina Chirico di 52 anni, a coltellate. Il giovane si è costituito dopo aver commesso l’omicidio; il coltello usato è stato poi ritrovato dai poliziotti a casa della donna, vicino al corpo, che era in camera da letto. Sembra che la donna soffrisse di problemi psichici. Il cadavere della donna è stato ritrovato in camera da letto in una pozza di sangue. Alcuni vicini di casa avrebbero visto rientrare il 24enne in quel palazzo di Corso Trieste insieme alla madre, intorno alle 9 di ieri mattina. Poi nelle ore successive hanno detto di aver sentito le urla.
IL DELITTO
Alla base del delitto c’è una situazione di esaperazione dovuta a condizioni di disagio profondo che ha deteriorato nel tempo i rapporti tra una madre e suo figlio. Il palazzo divenuto scena del crimine è stato raggiunto da polizia e 118. I soccorritori entrati nell’appartamento si sono trovati davanti una scena raccapricciante. Rubina Chirico versava in un lago di sangue, colpita ripetutamente con un coltello per almeno 20 volte dal figlio al corpo ed anche al volto. Sarà il medico legale dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano a stabilire con l’esame autoptico il numero esatto coltellate sono state inferte”.