Oggi il Messaggero Umbria dedica un ampio servizio all’inchiesta sulla Sanità.
Nel servizio di Egle Priolo si parla di venticinque milioni in un anno spesi per le assunzioni a tempo determinato in ospedale.
Si stima una spesa di quindici milioni più del consentito, con un tetto che era la Regione dell’Umbria a sfondare continuamente con delibere e atti amministrativi. Una prassi, si diceva nei palazzi e negli stecconi dell’ospedale.
La scelta è ritenuta illegittima dalla procura impegnata nella maxi inchiesta sulla sanità.
Un particolare che emerge da uno degli interrogatori voluti dai pm Paolo Abbritti e Mario Formisano all’ex direttore generale dell’Azienda ospedaliera Emilio Duca, indagato con altre 44 persone e chiamato a difendersi insieme a Luca Barberini, Catiuscia Marini, Gianpiero Bocci, Maurizio Valorosi, Maria Cristina Conte, Rosa Maria Franconi, Diamante Pacchiarini e Antonio Tamagnini, anche dall’accusa di associazione per delinquere.