Agenti in borghese coordinati dagli uomini dell’Antidroga e della Scientifica dall’ottobre scorso lavorano all’indagine collaborando con la Procura della Repubblica,e tenendo sotto costante controllo diverse zone della città.L’attività investigativa si è sviluppata nei confronti di un gruppo di spacciatori africani, che hanno presidiato stabilmente alcuni luoghi del centro cittadino, in particolare il parco pubblico “La Passeggiata” e la zona di piazza Solferino.
Gli stranieri hanno occupato le zone realizzando un’attività di spaccio rivolta ad un numero indeterminato di assuntori, anche minori. Nel corso delle indagini, condotte anche attraverso servizi di osservazione con telecamere nascoste e con l’impiego di operatori sotto copertura, è stata sfruttata, per acquisire ulteriori elementi investigativi, la facoltà di ritardare l’arresto degli spacciatori responsabili della cessione.
Gli acquisti degli agenti sotto copertura hanno permesso di ottenere in tempi brevi elementi probatori nei confronti di 29 stranieri, alcuni dei quali richiedenti asilo o irregolari. Il materiale raccolto è stato poi implementato con indizi acquisiti con metodologia tradizionale, come servizi in borghese o escussioni testimoniali.
In strada la droga veniva nascosta in fioriere in cemento, in buche delle lettere o scatole di contatori, mentre all’interno del parco gli arrestati sfruttavano un vicino canneto. All’interno dei giardini lo smercio avveniva in pieno giorno, pur in presenza di numerosi passanti, indipendentemente dalle condizioni climatiche. Nella zona di piazza Solferino, invece, i diversi pusher erano attivi di sera e di notte.
Gli indagati sono riusciti, in tempi brevissimi ed in via continuativa, a reperire apprezzabili quantitativi di droga destinati alla distribuzione a giovani acquirenti, realizzando decine di transazioni giornaliere. Nel corso dell’inchiesta, durata meno di due mesi, sono stati effettuati 53 arresti ritardati nei confronti di 29 indagati.
L’operazione, infine, aderisce alle finalità indicate nella recente direttiva del Ministero dell’Interno sul rafforzamento dell’attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, nonché a quelle segnalate con il progetto “SCUOLE SICURE”, che ha previsto l’avvio di analoghe azioni in prossimità di plessi scolastici.
Il sIndaco Leonardo Latini a nome dell’amministrazione comunale ha dichiarato “faccio i miei complimenti alla questura di Terni che tramite la Squadra mobile e con il servizio Centrale operativo della polizia di Stato ha concluso nelle ultime ore un’importante operazione antidroga, fermando d 29 persone. L’operazione “Gotham” è stata molto complessa – ha continuato – ed è stata gestita con grande professionalità, dimostra anche con i dati che saranno forniti dalla questura come le nostre denunce e le preoccupazioni per la tutela dei cittadini in alcune aree di Terni erano tutt’altro che campate in aria” ed ha aggiunto “ringraziamo il prefetto ed il questore, oltre a tutti gli agenti e alle forze dell’ordine che stanno operando con straordinario impegno, di concerto con l’amministrazione locale e con il governo nazionale per far rispettare le regole e le leggi in città”