Riceviamo e pubblichiamo
Le richieste di dimissioni del consigliere Mancini da parte di tutta l’opposizione (che confermiamo) hanno purtroppo portato alla non giusta evidenza della nostra richiesta al sindaco, interamente volta alla difesa del San Matteo degli Infermi.
A maggior ragione oggi, alla luce delle nuove vicende sul depotenziamento del laboratorio di analisi di Spoleto, torniamo a ribadire con forza le nostre richieste di una settimana fa al sindaco:
1) convocazione di una conferenza dei capigruppo per un confronto con i vertici tecnici dell’asl e con l’assessore regionale Barberini;
2) convocazione di un consiglio comunale aperto sul tema dell’ospedale; con l’apertura di un tavolo con gli attori coinvolti (sindacati, regione, asl e associazioni) per discutere del ruolo futuro del San Matteo degli Infermi nell’ambito del nuovo assetto regionale in vista dell’imminente pubblicazione del piano sanitario;
3) nessuna delega da parte del sindaco per questioni così importanti, ma la presenza del primo cittadino agli incontri.
Queste erano e restano oggi le nostre richieste prioritarie.
Questioni intercomunali come la sanità non possono essere risolte solo a livello locale, è fondamentale la presenza, il confronto e l’impegno sia del Sindaco che dell’Assessore di competenza.
Partito Democratico di Spoleto