Il Comune di Norcia ha emesso una serie di ordinanze per l’abbattimento di alcuni edifici irreparabilmente danneggiati dal terremoto dell’ottobre scorso, finalizzate al ripristino della viabilità all’interno del borgo e a “fronteggiare l’emergenza” in senso più ampio. “Le demolizioni – si legge nella documentazione licenziata dall’amministrazione comunale – si rendono necessarie “al fine di garantire la tutela degli interessi fondamentali della popolazione, con particolare riferimento all’integrità della vita e alla salubrità dell’ambiente”. I proprietari hanno 60giorni di tempo per presentare un eventuale ricorso avverso all’ordinanza se si rivolgono al Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria, oppure 120 giorni se scelgono di chiamare in causa il Presidente della Repubblica. Oltre all’abbattimento degli immobili, inizierà la rimozione delle macerie. Quando queste due fasi saranno completate potrà essere avviata la ricostruzione del borgo.
La viabilità – Per fare il punto sulla viabilità in Valnerina, invece, è intervenuto il presidente della Provincia di Perugia Nando Mismetti: “Dei sette lotti previsti per la messa in sicurezza e ripristino della viabilità lungo la Strada Provinciale 477 Norcia-Castelluccio, uno risulta ultimato e due (relativi alla bonifica delle pareti rocciose dal km 8+300 al km 8+900 e alla sistemazione della sede stradale dal km 0 al km 5) stanno procedendo speditamente, con massimo impegno di personale e mezzi”.
“Si tratta – dichiara Mismetti anche al fine di stemperare le polemiche in corso – di un progetto che riveste un’importanza prioritaria per la nostra struttura della Viabilità. Un intervento di grande complessità, su cui tutti i soggetti sono impegnati nel raggiungimento dell’obiettivo di comune interesse”.
Oltre ai tre lotti iniziali, è stato recentemente aggiudicato un ulteriore intervento di installazione di barriere paramassi, sempre dal km 8+300 al km 8+900, mentre è prevista, dopo l’8 maggio, l’aggiudicazione dell’intervento di sistemazione di un ulteriore tratto di parete rocciosa (dal km 5+600 al km 6+800).
“Per quanto riguarda gli ultimi due lotti – secondo quanto rende noto l’Area Viabilità dell’Ente – relativi alla sistemazione definitiva della sede stradale sia del tronco I che II, entro la prossima settimana si procederà all’approvazione del progetto esecutivo e al conseguente avvio delle procedure di gara. Si tratta di opere di particolare rilevanza e impegno tecnico, soprattutto in relazione agli aspetti geologici”.
“In ogni caso – informa Mismetti – per tutti i tratti citati sono al vaglio soluzioni temporanee per consentire il transito, che dovrà comunque avvenire con limitazioni e sempre dopo l’esecuzione delle previste opere di bonifica e consolidamento delle pareti rocciose”.
“C’è anche da considerare – si fa ancora notare dall’Area Viabilità – che tutti i lotti previsti ricadono all’interno dell’area protetta del Parco dei Monti Sibillini e che per ogni opera è stato acquisito e ottenuto il previsto parere di compatibilità paesaggistico-ambientale”.
“A questa Provincia – chiude Mismetti – non risultano comunque pervenute altre proposte progettuali di interventi da parte di professionisti esterni. Da non dimenticare che l’entità degli interventi necessari alla riapertura della strada, così come valutati dalla Provincia, è stata pienamente condivisa e ufficialmente approvata dal soggetto attuatore del programma di opere sulla viabilità colpita dal sisma (ovvero l’Anas)”.