A 30 anni esatti dal debutto al Teatro Sistina nel dicembre 1986, nella stagione 2016/2017 Viola Produzioni riporta in scena in anteprima nazionale al Teatro Lyrick di Assisi “E… se il tempo fosse un gambero”, una delle commedie musicali più amate dai romani, scritta da Jaja Fiastri e Bernardino Zapponi, con le musiche del Maestro Armando Trovajoli.
L’appuntamento è fissato per sabato 10 dicembre alle ore 21 ed in replica il pomeriggio di domenica 11 dicembre alle ore 17.
Sarà il regista Saverio Marconi – che già si era confrontato con un titolo del repertorio di Garinei e Giovannini, “Il giorno della tartaruga” – a firmare un’edizione rinnovata (ma rispettosa di quella diretta da Pietro Garinei) di “E… se il tempo fosse un gambero”, raccontando una storia delicata e divertente che si snoda tra il 2016 e… 60 anni fa.
Il sogno di poter tornare indietro nel tempo è da sempre un’ipotesi seducente, accompagnata in questa commedia da una colonna sonora memorabile e dalla leggerezza e divertimento del testo originale proposto in un nuovo adattamento, che rende questo spettacolo quanto mai attuale.
Nei due ruoli principali troveremo interpreti divertenti e di grande sperienza, con un profondo “spirito romano”, che daranno vita ai personaggi di Max e Adelina. Il primo avrà il volto di Francesco Pannofino, poliedrico e straordinario attore teatrale, di cinema e tv oltre che inimitabile doppiatore, mentre la protagonista femminile sarà Emy Bergamo, giovane e bellissima attrice che si è già cimentata con successo con il repertorio della celebre Ditta G&G.
Tutto prende il via dall’ottantenne Adelina, rimasta nubile, che mentre spegne le candeline di un compleanno così importante trascorso in solitudine e piena di nostalgia per la giovinezza perduta, esprime un desiderio segreto e mai sopito, per il quale venderebbe anche l’anima: tornare a quando aveva 20 anni e poter così sposare quel Principe che aveva chiesto la sua mano e che lei aveva rifiutato.
Ecco allora che, servendosi di un diavolo di passaggio e di “serie C”, il Re delle Tenebre intercetta questo desiderio e per indurla in tentazione la riporta indietro di 60 anni: è così che Adelina torna ad essere una giovane fruttivendola a Campo De’ Fiori, alle prese con le avance del Principe Poniatowskij e ai debiti di famiglia; ma ogni tentativo di approccio tra il Principe e Adelina si conclude con uno schiaffo proprio come 60 anni prima e il diavolo – prese le sembianze dello chauffeur Max – inizia a perdere ogni speranza di cambiare il corso delle cose e di corrompere la pura Adelina.
Inaspettatamente, sarà il Bene rappresentato dalla giovane a farsi largo tra trasformismi e inganni, per un lieto fine in cui finalmente sarà l’amore a trionfare.
Lo spettacolo debutterà in prima nazionale il 15 dicembre 2016 al Teatro Brancaccio di Roma dove resterà fino al 15 gennaio 2017.