Una vasta operazione contro una presunta organizzazione dedita anche al caporalato è in corso dalle prime ore dell'alba nelle province di Prato, Firenze, Modena e Perugia.
Undici le misure cautelari, di cui 5 agli arresti domiciliari, in corso di esecuzione da parte di digos e guardia di finanza di Prato, coordinate dalla procura pratese, nei confronti di cittadini italiani e pachistani. Le accuse contestate, si spiega, sono di associazione per delinquere finalizzata a commettere una serie indeterminata di delitti tra cui intermediazione illecita nel reclutamento di cittadini extracomunitari, per lo più giunti in Italia come profughi e sfruttamento del lavoro nero, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, interramento di rifiuti speciali, emissione di fatture false, ostacolo alle indagini di pg e frode in esercizio del commercio.
In corso di esecuzione nell'ambito dell'operazione, denominata 'Numbar dar' e condotta anche con la collaborazione di polstrada e forestale di Firenze, vari sequestri preventivi di quote societarie nonché 13 perquisizioni.