Nel pomeriggio dello scorso venerdì, gli uomini della Sezione “Criminalità Diffusa” della Squadra Mobile di Perugia hanno portato a termine un’operazione di Polizia Giudiziaria nell’ambito del contrasto al fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti, avendo individuato e neutralizzato la condotta di un corriere di droga in arrivo a Perugia.
Nel corso di un ordinario servizio perlustrativo “ad ampio raggio”, avente quale obiettivo il monitoraggio dei movimenti di “rifornimento” dello stupefacente destinato al mercato al dettaglio, e di conseguenza avente come oggetto le principali vie di accesso alla città, sia stradali che ferroviarie, hanno eseguito un controllo su un convoglio proveniente da Foligno e diretto a Perugia, passando letteralmente “al setaccio” tutti i passeggeri alla ricerca di volti di interesse investigativo, già noti o comunque sospetti. Durante tale attività ispettiva non poteva sfuggire la presenza di un maghrebino il quale, alla vista di quelli che ha poi compreso essere poliziotti, non è riuscito a contenere un certo nervosismo,
costringendo gli operatori a fermarlo per la sua identificazione. Essendo il soggetto fermato privo di qualsiasi documento comprovante la propria identità, ma soprattutto essendo visibilmente agitato, veniva prelevato dal treno ed accompagnato in Questura per gli accertamenti necessari alla sua identificazione nonché per essere sottoposto ad accurata perquisizione. Non avendo addosso nulla di illecito il maghrebino, identificato per A.B., tunisino del 1975, veniva poi accompagnato al Silvestrini per essere sottoposto ad esame radiografico, il quale dava esito positivo, evidenziando la presenza, nel cavo rettale, di un corpo estraneo. A seguito dell’evacuazione del predetto oggetto, si accertava trattarsi di un ovulo termosaldato contenente circa 40 grammi di eroina,
l’uomo pertanto veniva immediatamente tratto in arresto nella flagranza del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, d’intesa con il Pubblico Ministero di turno, accompagnato a Capanne. Saranno i successivi sviluppi investigativi della Squadra Mobile a cercare di approfondire quale sia il reale giro di affari del tunisino, chi siano gli altri soggetti eventualmente coinvolti nel traffico nonché i suoi clienti; il punto di parenza di tale attività d’indagine è il biglietto ferroviario trovatogli in tasca all’atto della perquisizione, valido per la tratta Ancona-Perugia. L’arrestato è un soggetto “nuovo” per la Polizia di Perugia, ma annovera diversi “alias” e precedenti a Ventimiglia, Bordighera e San Remo (violazione delle norme sull’immigrazione e spaccio di sostanze stupefacenti), Lampedusa e Linosa (ingresso illegale sul territorio nazionale), Modena e Crotone (violazione delle norme sull’immigrazione), a Genova (acquisto di cose di sospetta provenienza): un lungo percorso criminale che va dall’aprile 2001 ad oggi.