Quella della POLPLASTIC PERUGIA SRL è una vicenda che ha dell’incredibile tanto che, la politica occupazionale dell'azienda che opera nel campo della realizzazione di componentistica per la produzione di moto e scooter, è arrivata lo scorso anno ai banchi del Parlamento grazie ad un’iniziativa dei portavoce del M5S Ciprini,
Tripiedi, Chimienti, Cominardi, Dall'Osso e Lombardi, i quali hanno posto un’interrogazione al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali sulla situazione dei lavoratori marscianesi. La Iverplast è stata costretta dapprima a fare ricorso alla procedura di cassa integrazione per circa 80 lavoratori, per poi passare definitivamente alla POLPLASTIC . “La società – afferma la parlamentare M5S Tiziana Ciprini – dopo essere subentrata alla Iverplast ha lasciato a casa 24 dipendenti forse perché scomodi o sgraditi poiché impegnati sindacalmente oppure beneficiari della legge n. 104/92; .
Ora ci viene detto che questi lavoratori non avevano i profili richiesti dalla nuova azienda: eppure risulta che la nuova dirigenza societaria abbia fatto ricorso alle agenzie di lavoro interinale per assumere nuovo personale anziché reintegrare quello in esubero, di sicuro già professionalmente formato e con esperienza e, attualmente, in azienda si contano 125 unità lavorative, ben più delle 108 precedenti.