“I giornali sono in crisi, il giornalismo non è mai stato meglio”. Così Alan Rusbridger, lo scorso anno in apertura della VIII edizione del Festival. In questa era di cambiamento profondo del mondo giornalistico, le possibilità di fare giornalismo, di fare un giornalismo migliore, sono esponenzialmente aumentate.
Il Festival è diventato un appuntamento atteso da molti in tutto il mondo. Qualcuno lo ha definito “un social network live”. Ed è vero: a Perugia per 5 giorni si incontrano le mille voci, i mille colori di chi fa giornalismo, dei professionisti dell’informazione, dei cittadini che vogliono contribuire, del pubblico che vuole partecipare. L’economia del dono, la condivisione di saperi e competenze, il confronto e lo scambio sono il cuore del Festival, e spiegano gran parte del suo successo.
Ecco perché lo slogan di questa edizione è: #ijf15 everybody learning from everybody else. Tutti possono imparare da tutti.
Come sempre arriveranno da tutto il mondo i volontari del Festival, studenti, aspiranti giornalisti, fotografi provenienti 26 Paesi diversi: Albania, Belgio, Brasile, Bulgaria, Canada, Cina, Croazia, Etiopia, Germania, Guatemala, India, Iraq, Italia, Moldavia, Nuova Zelanda, Olanda, Repubblica Ceca, Russia, Slovacchia, Spagna, Sud Africa, Svezia, Ungheria, USA, Venezuela, Zambia.
A sostenere la IX edizione del Festival in qualità di main sponsor: Amazon e Tim e in qualità di partner istituzionale la Regione Umbria, con cui il team del Festival ha realizzato un “racconto digitale” dell’Umbria e dei luoghi del Festival per promuovere il territorio e le sue bellezze: umbria.festivaldelgiornalismo.com e umbria.journalismfestival.com
Confermati gli sponsor: Google, Nestlè, Sky e in qualità di sponsor istituzionali la Commissione Europea Rappresentanza in Italia. Il loro sostegno ha permesso anche quest’anno di realizzare quello che viene considerato ormai tra i più importanti media event nel panorama europeo e non solo: 5 giorni, oltre 200 eventi, oltre 500 speaker da 34 paesi diversi, tutto rigorosamente a ingresso libero.
EVENTO SPECIALE – Edward Snowden e il dibattito su sorveglianza e privacy Per la prima volta, in Italia, si terrà un dibattito che vedrà la partecipazione degli stessi protagonisti: Edward Snowden, il histleblower che ha rivelato l'enorme portata delle pratiche di sorveglianza della NSA e Laura Poitras, la regista recentemente vincitrice di un premio Oscar per il documentario Citizenfour, in cui ha ripreso le riunioni avvenute tra Snowden e i giornalisti, e di un premio Pulitzer per l'inchiesta giornalistica che ha divulgato la storia. L'avvocato di Snowden, Ben Wizner (ACLU), e il direttore della neonata Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili Andrea Menapace analizzeranno le implicazioni della vicenda sui diritti umani.
Organizzato in collaborazione con Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili (CILD) e American Civil Liberties Union (ACLU)