La presidente della Regione Stefania Proietti ha preso parte alla cerimonia a Perugia, ricordando il valore della coesione nazionale e la riconoscenza verso le Forze armate
La Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate è stata celebrata anche in Umbria come momento di memoria e rinnovato impegno civile. La ricorrenza, che segna la fine della prima guerra mondiale e il completamento dell’unità territoriale del Paese, è stata l’occasione per riflettere sul valore della pace, della libertà e della solidarietà tra i popoli.
“La storia ci insegna che l’unità e la democrazia si costruiscono ogni giorno – ha dichiarato la presidente della Regione Stefania Proietti –. Il 4 novembre è un giorno di celebrazione e un invito a ricordare le vite spezzate per trasformare quel sacrificio in un impegno quotidiano volto alla giustizia, alla pace e alla coesione. L’Umbria rinnova il proprio grazie a tutte le donne e agli uomini che servono il Paese nelle Forze armate e nelle istituzioni civili, con dedizione e senso del dovere. E lo fa guardando alle giovani generazioni, perché siano protagoniste di un’Italia più giusta, solidale e unita”.



La cerimonia principale si è svolta a Perugia, presso l’Ara Pacis dei Giardini di via Masi. Alla deposizione della corona d’alloro in memoria dei caduti hanno partecipato la presidente della Regione Stefania Proietti, il prefetto Francesco Zito, la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi e numerose autorità civili e militari. Un momento solenne di raccoglimento che ha riaffermato i valori di unità e libertà su cui si fonda la Repubblica.
Nel suo messaggio ufficiale per la Giornata, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato che “il 4 novembre segna la data in cui l’armistizio di Villa Giusti pose termine alla guerra mondiale che aveva insanguinato l’Europa, con il coronamento del sogno dell’unità d’Italia”, sottolineando l’importanza di “un impegnativo sforzo per la creazione di una comune forza di difesa europea”. Mattarella ha inoltre espresso “riconoscenza a quanti, in uniforme, servono ogni giorno la Repubblica, contribuendo alla sicurezza, alla pace e alla tutela dei valori democratici”.
Le celebrazioni si sono svolte in tutti i principali comuni umbri, con la partecipazione delle istituzioni, delle associazioni d’arma, delle scuole e dei cittadini. Un’intera comunità regionale ha voluto così rinnovare la memoria del passato e ribadire il valore della pace e della solidarietà come fondamento della convivenza civile.








