330mila euro stanziati per rafforzare la sicurezza e la qualità della vita nei comuni
La Giunta regionale dell’Umbria ha approvato all’unanimità il programma di sicurezza urbana integrata per le annualità 2025-2026, in conformità alla legge regionale 14 ottobre 2008, n. 13. La proposta, avanzata dall’assessore Francesco De Rebotti, punta a rafforzare il sistema integrato di sicurezza e a garantire il diritto alla sicurezza dei cittadini attraverso interventi mirati e azioni strategiche. Per il biennio sono stati stanziati complessivamente 330mila euro, suddivisi equamente tra il 2025 e il 2026.
“Nella proposta che adesso invieremo all’Assemblea per la discussione e l’approvazione – ha dichiarato l’assessore De Rebotti – sono compresi gli interventi previsti nei Patti per la sicurezza di Perugia e Terni, oltre all’avviso a sportello per la presentazione da parte dei comuni di progetti specifici, originati dalla conoscenza di dinamiche particolari. Sono poi previsti interventi mirati al ripristino del decoro di aree cittadine e finalizzati al recupero di spazi pubblici destinati ad uso collettivo. La sicurezza è materia sensibile e critica, che va affrontata anche con progettualità finalizzate alla prevenzione del disagio e alla promozione della qualità della vita”.
Per il biennio 2025-2026 sono confermati i contributi annuali previsti dai Patti per la sicurezza: 35mila euro per Perugia e 25mila per Terni. Dal 2026 partirà una convenzione triennale con l’Università degli Studi di Perugia, che includerà attività di ricerca, formazione, organizzazione di eventi, produzione di materiale informativo e audiovisivo, oltre a stage e tirocini presso istituzioni regionali e locali. Confermato anche il fondo per interventi sociali e sanitari a favore delle vittime di fatti criminosi.
Per il finanziamento dei progetti presentati dai Comuni umbri, sono stati destinati 90mila euro per il 2025 e 80mila per il 2026, con cofinanziamento regionale dal 75% all’85% per progetti associati. I progetti dovranno essere dettagliati e coerenti con gli obiettivi della legge regionale. Tra le azioni prioritarie finanziabili figurano: modernizzazione delle dotazioni della polizia locale, rigenerazione di aree urbane degradate, miglioramento della sicurezza e qualità degli spazi pubblici, sviluppo di sistemi di videosorveglianza e telesoccorso, e progetti di animazione sociale.
La valutazione dei progetti sarà affidata a una commissione ad hoc, con punteggio massimo di 100 punti basato su coerenza con i bisogni rilevati, qualità della documentazione progettuale e collaborazione tra Comuni. Priorità ai Comuni che non hanno ricevuto risorse nel bando 2023-2024.








