Tra i sintomi più comuni ci sono la dispnea, la tosse, la febbre, la congestione nasale e il malessere generale
Uno dei problemi di Covid-19 è il riconoscimento precoce della malattia. Tra i sintomi più comuni ci sono la dispnea, la tosse, la febbre, la congestione nasale e il malessere generale. I sintomi includono anche quelli delle vie respiratorie, sia superiori che inferiori, che possono però essere confusi con il comune raffreddore o con la rinite allergica.
Esistono degli specifici sintomi delle vie respiratorie che possono aiutare i medici a distinguere, in attesa dell’esito del tampone, un paziente con sospetta infezione da Covid-19 da quelli affetti da rinite allergica e dal comune raffreddore. Sono i risultati di uno studio multicentrico pubblicato sulla rivista scientifica Allergy.
La presenza di prurito al naso, la presenza di congiuntivite, prurito oculare, starnutire molto frequentemente sono per esempio tutti sintomi che indicano che il soggetto sia affetto da rinite allergica e non da Covid-19 o da raffreddore. Il raffreddore comune è caratterizzato dal naso che cola (rinorrea), dal naso chiuso, dal mal di gola e dall’assenza di prurito al naso. La perdita di olfatto, la perdita del gusto, la mancanza di fiato, e la tosse intensa sono invece sintomi caratteristici del Covid-19, insieme all’assenza di prurito al naso e alla bassissima presenza di sintomi agli occhi (lacrimazione, prurito, arrossamento).
Allo studio hanno partecipato quasi 100 medici in tutto il mondo esperti nelle patologie delle vie respiratorie e membri del gruppo Allergic Rhinitis and its Impact on Asthma (ARIA) che ogni anno si occupa all’interno dell’OMS delle linee guida mondiali sulla rinite allergica. Il questionario riguardava sintomi delle vie aeree superiori e inferiori per il COVID-19, per il raffreddore comune e per la rinite allergica. Ai medici è stato chiesto di valutare 5 sintomi nasali, 3 sintomi oculari, il gusto, l’olfatto, la tosse, il respiro sibilante e il mal di gola.
A più di due anni dallo scoppio della pandemia, la rapida e corretta valutazione dei pazienti con sintomi che possono indicare un’infezione da Coronavirus è una sfida ancora aperta.
Il miglioramento di questi strumenti aiuta a selezionare meglio i soggetti da sottoporre ai tamponi. L’uso di questi metodi può inoltre ridurre i casi di quarantena non necessaria evitando quando possibile anche la chiusura di scuole e servizi pubblici.
E adesso che è tornato il tempo delle influenze di stagione e dei raffreddori è bene monitorare costantemente la situazione e verificare che non sia invece una ripresa della malattia, come sta succedendo in qualche parte d’Europa.