L’impennata di casi ha portato a 3154 il numero dei soggetti attualmente positivi nella nostra regione
Impennata di contagi da Coronavirus in Umbria nelle ultime 24 ore: 368 i casi secondo i dati della Regione, 285 in più rispetto al giorno precedente.
Si è ritornati così ai numeri di un anno fa, esattamente il 17 febbraio scorso, ma adesso molte cose sono cambiate. Rispetto a quasi un anno fa la situazione è estremamente differente per quanto riguarda i ricoveri: all’epoca erano oltre 550, con 85 persone nelle terapie intensive. Al momento invece negli ospedali umbri sono 59 le persone ricoverate (due in più), delle quali otto in terapia intensiva (una in meno).
Ottantadue invece i guariti, per un numero di attualmente positivi che tocca quota 3.154; oltre tremila (3.095) le persone in isolamento contumaciale. Da registrare purtroppo anche un nuovo decesso, per un totale di 1.498 dall’inizio dell’emergenza sanitaria.
L’andamento dell’epidemia in Umbria registra una forte crescita dei contagi nelle ultime settimane, complessivamente 1.207 nuovi casi dal 3 al 16 dicembre, 800 nella scorsa settimana e 1.407 in questa.
L’impennata di casi ha portato a 3.154 il numero dei soggetti attualmente positivi nella nostra regione. L’ultimo dato registrato, riferito a giovedì 16 dicembre, è quello con l’incremento maggiore, con 368 nuovi casi, oltre 100 in più rispetto al giorno precedente.
Tale scenario desta molta preoccupazione anche alla luce del presumibile aumento dei ricoveri ospedalieri che generalmente segue all’aumento di casi accertati.
“Rivolgo un appello a tutti i cittadini umbri che hanno sempre mostrato grande responsabilità – sottolinea l’assessore regionale alla Salute e alle Politiche sociali Luca Coletto – affinché in vista del periodo natalizio mantengano alta l’attenzione sui comportamenti individuali e collettivi, riducendo il più possibile i momenti di aggregazione in luoghi chiusi, soprattutto in presenza di soggetti non ancora vaccinati. In particolare, i giovani, che in questo momento sono i più esposti al contagio, durante le prossime vacanze sono chiamati ad evitare assembramenti e ad usare le mascherine anche all’aperto, ove è obbligatorio, preferibilmente le FP2 che garantiscono una protezione maggiore dal virus”.