50 mila euro sottratti ai malcapitati correntisti, ecco come difendersi e recuperare il denaro
Truffatori italiani, del Marocco e della Costa d’avorio avevano messo in piedi un’ operazione di frode informatica con la quale riuscivano ad accedere ai conti correnti bancari dei clientidopo aver inviato loro un sms.
I pirati informatici inviavano messaggi alle loro vittime fingendosi operatori dell’istituto di credito. In seguito un finto operatore della banca chiamava la vittima per comunicare che ignoti avevano installato un virus sul suo smartphone o sul suo tablet, il cliente doveva semplicemente spegnere e riaccendere il dispositivo mobile per formattare il sistema: l’operazione consisteva nello spegnere ed accendere il cellulare .
In questo modo i truffatori riuscivano ad installare, sull’App bancaria dei correntisti un file elettronico che rendeva possibile l’accesso ai conti correnti, in modo da prelevare danaro e trasferirlo in una carta di debito. Attraverso queste operazioni informatiche entravano immediatamente in possesso della disponibilità economica. In totale, i malviventi, avrebbero sottratto circa 50 mila euro ai malcapitati correntisti.
A seguito di una delicata ed accurata indagin, il Gip del tribunale di Perugia, su richiesta della Procura, ha emesso cinque ordinanze di arresti domiciliari. Il provvedimento cautelare è stato eseguito dal personale del compartimento della Polizia Oostale e delle comunicazioni di Perugia in collaborazione con i compartimenti di Milano, Napoli, Bologna e Ancona. Grazie all’intervento della Polizia sono stati recuperati e sottoposti a sequestro 16 mila euro, di cui 8 mila in contanti, insieme a carte di credito e dispositivi informatici. L’indagine è ancora in corso.
Ecco come funziona la truffa che svuota il conto corrente
La nuova modalità di truffa può avvenire sia tramite l’invio di un’email, con la stessa grafica e lo stesso mittente (apparente) di quelle normalmente inviate dalla banca, sia tramite un SMS, il cui mittente risulta essere il numero verde della banca.
Il messaggio è il seguente: “E stata scoperta una frode sul tuo account, verifica subito tramite https://nomebanca-servizio.icu/online e previeni il blocco del tuo conto corrente.”
A questo punto la vittima, fidandosi del numero o del mittente conosciuti, clicca il link contenuto nell’SMS (o nell’email) e atterra sulla pagina di un sito clone di quello della propria banca e qui trova il messaggio inquietante: “È stato effettuato un accesso su un dispositivo non riconosciuto. Se non sei stato tu, clicca e verifica i dati”.
Appena l’utente inserisce i dati richiesti i truffatori chiamano l’utente al telefono facendo comparire come mittente il numero verde della banca e il falso operatore guida l’utente ad effettuare le operazioni necessarie a bloccare le presunte frodi e a generare le nuove credenziali d’accesso.
In pochi minuti l’utente consegna così ai truffatori tutti i codici necessari perché abbiano pieno possesso del suo conto corrente. Per avere il tempo di fare tutte le operazioni illecite, il finto operatore chiede all’utente di attendere almeno un’ora prima di entrare nel suo home banking con le nuove credenziali.
Come recuperare il denaro rubato
- Contattare immediatamente la banca per bloccare le operazioni sul proprio conto;
- Fare la denuncia e consegnatela alla vostra banca per il disconoscimento delle operazioni fraudolente già effettuate, in quanto la sentenza della Cassazione con l’ordinanza del 12 aprile 2018, n. 9158 stabilisce che la banca è obbligata a risarcire il cliente truffato. (Fonte Whuis)