In Umbria il figlio del magnate russo, molto vicino a Putin, ha investito diversi milioni di euro per trasformare il castello di Antognolla, sulle colline di Perugia, in un resort di lusso
Andrey Yakunin, 47 anni, proprietario di Antognolla e figlio di Vladimir Yakunin, oligarca russo presidente delle Ferrovie russe molto vicino a Putin, è stato arrestato, il 17 ottobre scorso, dalla polizia norvegese con l’accusa di aver pilotato un drone alle Isole Svalbard. A seguito della guerra in Ucraina, la Norvegia ha vietato ai russi il sorvolo del territorio con aerei o droni.
L’arresto sarebbe avvenuto ad Hammerfest nel nord della Norvegia dove, casualmente, ha sede l’impianto di trattamento del gas naturale liquido più a nord d’Europa.
Il suo team di legali ha spiegato che “Andrey ha ammesso di aver utilizzato i droni solo alle Isole Svalbard. Non ha ammesso di essere colpevole e non è stato incriminato. Yakunin è appassionato di natura, fotografia e sport estremi, come si evince dalla sua attività sui social media”.
Con il fermo di Andrey la polizia ha effettuato il settimo arresto nel giro di pochi giorni di cittadini russi accusati di aver pilotato droni e violato il divieto di fotografare nel Paese scandinavo, confinante con la Russia e ora principale fornitore di gas dall’Europa
Il team di legali ha confermato che “Andrey, cittadino britannico, sta collaborando pienamente con le autorità per fornire tutte le informazioni necessarie sulle normali attività turistiche della sua vacanza in barca. I legali auspicano che la polizia concluda le indagini molto presto”
Andrey Yakunin è considerato uno dei maggiori investitori russi in Umbria ed è il proprietario del nuovo centro di Golf di Antognolla su cui sono stati stanziati investimenti importanti per trasformare il castello di Antognolla, nelle colline di Perugia, in un resort di lusso.
Si suppone che alla base del fermo del magnate ci sia un grosso equivoco di base, ma la polizia norvegese sta portando avanti le indagini ed ha requisito il suo passaporto trovato durante la perquisizione del suo yacht che rimane bloccato in Norvegia.