La Regione Umbria riceverà un finanziamento di 959.905 euro per il triennio 2024-2026, destinato alla realizzazione del nuovo Piano Alzheimer, parte del più ampio Piano Nazionale Demenze. L’obiettivo è rafforzare la presa in carico dei pazienti affetti da demenza e Alzheimer, migliorando diagnosi, assistenza e supporto alle famiglie.
Il fondo, istituito con la legge di bilancio 2020 e rifinanziato negli anni successivi, ha una dotazione complessiva di 33,4 milioni di euro per l’intero territorio nazionale. Per l’Umbria, la ripartizione prevede:
- 132.202,59 euro nel 2024, erogati in due tranche (50% alla presentazione del piano, 50% dopo l’approvazione da parte del Tavolo permanente sulle demenze);
- 413.851,60 euro nel 2025, subordinati alla spesa del 40% della quota 2024 e alla valutazione ministeriale;
- 413.851,60 euro nel 2026, erogati a seguito dell’impiego dell’80% delle risorse precedenti.
Le risorse potranno essere utilizzate fino al 30 luglio 2027.
“Rafforziamo una sanità pubblica che metta davvero al centro le persone”, ha dichiarato la Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti. “Alzheimer e demenze non sono solo una sfida clinica, ma una condizione che tocca la quotidianità di tante famiglie umbre, spesso nel silenzio e nella solitudine. Con questo Piano mettiamo in campo azioni concrete e coordinate: diagnosi più precoci, strumenti innovativi per l’assistenza, sostegno psicosociale. Offriamo cure, ma anche vicinanza, ascolto e dignità. È questa la sanità che abbiamo in mente: prossima, attenta, solidale”.
Tre assi strategici per affrontare la sfida della demenza
Il Piano umbro si articola su tre linee di intervento, coerenti con le indicazioni nazionali e i risultati ottenuti nel triennio 2021–2023:
- Diagnosi precoce del Disturbo Neurocognitivo Minore (DNC/MCI)
Investimenti in apparecchiature e strumenti clinici per accompagnare il paziente fino all’eventuale conversione alla demenza. Stanziamento: 489.000 euro. - Teleriabilitazione
Sperimentazione e diffusione di interventi innovativi per la presa in carico a distanza. Stanziamento: 110.514,71 euro. - Trattamenti psico-educazionali, cognitivi e psicosociali
Azioni volte a migliorare la qualità della vita nei contesti assistenziali (CDCD, RSA, assistenza domiciliare). Stanziamento: 360.391,09 euro.
Una rete regionale integrata
Il Piano coinvolge tutte le quattro Aziende Sanitarie Regionali:
- Azienda Ospedaliera di Perugia (Geriatria e Neurologia)
- Azienda Ospedaliera di Terni (Medicina Geriatrica e Neurologia)
- USL Umbria 2 (con sede a Orvieto e altri ambiti territoriali)
- USL Umbria 1, che avrà un ruolo centrale nella teleriabilitazione e nei percorsi psico-educazionali.
Con questa strategia, l’Umbria conferma il proprio impegno verso una sanità di prossimità, capace di rispondere alle sfide più complesse e silenziose, come il declino cognitivo, una delle principali cause di disabilità nella popolazione anziana. In collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute, la Regione punta a costruire un modello innovativo, integrato e centrato sulla persona.