All’interno dell’auto, sotto il sedile anteriore lato passeggero, è stato scoperto un doppiofondo artigianale
Un maxi sequestro di droga e contanti è stato effettuato dalla Polizia di Stato di Perugia nell’ambito dei controlli straordinari disposti in occasione delle festività pasquali. Un cittadino albanese di 53 anni è stato arrestato lungo il raccordo Perugia-Bettolle perché trovato in possesso di oltre 40 chilogrammi di cocaina e 189.000 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio. La sostanza stupefacente, secondo le stime degli inquirenti, avrebbe fruttato circa 4 milioni di euro sul mercato illecito.
Durante un servizio di pattugliamento, gli agenti della Squadra Volante hanno notato un veicolo con un’andatura irregolare, che alternava frequentemente la velocità. Insospettiti dal comportamento del conducente, i poliziotti hanno deciso di procedere a un controllo. L’uomo, visibilmente nervoso e poco convincente nelle risposte, ha spinto gli agenti ad approfondire le verifiche, portando a una perquisizione personale e del veicolo.
Cocaina nascosta in un doppiofondo dell’auto
All’interno dell’auto, sotto il sedile anteriore lato passeggero, è stato scoperto un doppiofondo artigianale contenente un panetto di polvere bianca. Gli accertamenti della Polizia Scientifica hanno confermato che si trattava di cocaina pura, dal peso di circa un chilogrammo.
Estesa la perquisizione: scoperti altri 39 panetti e una grossa somma di denaro

A seguito del ritrovamento, le indagini sono proseguite con una perquisizione estesa a un garage nella disponibilità del sospettato, situato a Salsomaggiore Terme (PR). All’interno del box, gli agenti hanno rinvenuto altri 39 panetti di cocaina, per un peso complessivo superiore a 40 kg, oltre a 189.000 euro in contanti. Un quantitativo di droga che, se immesso sul mercato, avrebbe potuto generare profitti milionari per le organizzazioni criminali.
Il cittadino albanese, incensurato, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e condotto presso la Questura di Perugia per gli adempimenti di rito. Su disposizione del Pubblico Ministero, è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Perugia – Capanne, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.