La proposta della Giunta comunale dovrà essere approvata dal Consiglio comunale nella seduta di mercoledì 20 dicembre
L’Amministrazione Ruggiano porterà all’attenzione del Consiglio comunale di Todi, convocato per mercoledì 20 dicembre, la quinta riduzione consecutiva della pressione fiscale comunale.
All’ordine del giorno figurano infatti anche due punti riferiti alle aliquote IMU, che vengono confermate nella stessa misura applicata nel 2023, e all’addizionale Irpef per l’anno 2024, per la quale si prevede invece una ulteriore riduzione: fino a 15 mila euro sarà dello 0,61 per cento, da 15 mila a 28 mila euro dello 0,62 per cento, da 28 mila a 50 mila dello 0,63 per cento e oltre i 50 mila euro dello 0,64 per cento.
Confermata l’esenzione fino a 11 mila euro, limite che opererà come soglia e non come franchigia. Dall’addizionale Irpef è stimato un gettito quantificato in 1 milione e 292 mila euro.
Nell’occasione la Giunta ha provveduto a far calcolare dagli uffici il risparmio conseguito dai cittadini contribuenti grazie alle progressive riduzione applicate dal 2019 ad oggi, la cui aliquota è scesa dall0 0,8 per mille all’attuale 0,61 per cento: si tratta di un importo considerevole che assomma a circa 1 milione e 400 mila euro, in pratica è come se per una annualità il Comune di Todi avesse rinunciato all’addizionale.
“Si tratta di un grande risultato ottenuto grazie ad una gestione accorta e responsabile delle finanze comunali“, sottolineano in una nota il Sindaco Antonino Ruggiano e l’assessore al bilancio Elena Baglioni.
“La riduzione della pressione fiscale locale – aggiungono – era un impegno programmatico ed è stato puntualmente attuato anno dopo anno, tanto da costituire uno dei punti qualificanti di questa Amministrazione e anche un buona pratica in termini generali, ovvero di efficientare la macchina comunale per riuscire a far pagare meno i cittadini”.
La proposta della Giunta comunale dovrà essere approvata dal Consiglio comunale nella seduta di mercoledì 20 dicembre, al cui ordine del giorno figurano anche l’aggiornamento del documento unico di programmazione (DUP) 2024/2026, la verifica della quantità e qualità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie annualità 2024/2026, il programma degli incarichi di collaborazione, studio, ricerca e consulenza per l’anno 2024, l’esame dello schema di bilancio 2024-2026 e l’approvazione del bilancio di previsione finanziario 2024-2026. Con successiva integrazione, sono stati posti all’esame della massima assise cittadina anche la ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche e la prima ricognizione annuale dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.