L’allarme ai carabinieri è stato lanciato dai vicini di casa della vittima
Un episodio di brutale violenza domestica ha sconvolto la tranquillità di Fratta Todina. Un giovane di 25 anni ha aggredito la sua compagna, una donna di 49 anni, provocandole gravi fratture al torace e al cranio. Dopo l’aggressione, nel tentativo di mascherare l’accaduto, ha inscenato un incidente stradale.
La scoperta dell’aggressione
L’allarme è stato lanciato dai vicini di casa della vittima, che l’hanno trovata sanguinante e in condizioni critiche. Immediato l’intervento del 112 e del 118: la donna è stata soccorsa sul posto e successivamente trasportata d’urgenza all’ospedale di Perugia, dove si trova ricoverata in prognosi riservata.
La messinscena dell’incidente
Dopo aver brutalmente picchiato la compagna, il 25enne ha tentato di depistare le indagini inscenando un incidente stradale. Il giovane ha deliberatamente urtato un paletto nei pressi della sua abitazione, cercando di far credere che le ferite della donna fossero il risultato dell’impatto. Tuttavia, i medici e gli investigatori hanno subito notato che le lesioni riportate dalla vittima erano incompatibili con un semplice incidente stradale.
L’arresto e le indagini
Gli agenti delle forze dell’ordine, giunti sul posto, hanno arrestato il giovane in flagranza di reato con l’accusa di lesioni gravissime e aggravate. Attualmente si trova detenuto nel carcere di Spoleto, in attesa dell’udienza di convalida. Nel frattempo, le indagini proseguono per ricostruire con esattezza la dinamica dell’aggressione, avvenuta all’alba di giovedì. Al momento, non risultano denunce pregresse da parte della vittima per episodi di maltrattamenti.
Un caso che riaccende il dibattito sulla violenza domestica
Questo tragico episodio riporta l’attenzione sulla piaga della violenza domestica, un fenomeno purtroppo diffuso che spesso rimane sommerso fino a quando non sfocia in eventi drammatici. Le autorità invitano chiunque sia vittima di abusi a denunciare tempestivamente, rivolgendosi alle forze dell’ordine o ai centri antiviolenza presenti sul territorio.