Ha 19 anni e quando ne aveva due fu adottata da una coppia di ternani, Emiliana e Leonardo
Diana Salvatori, 20 anni a febbraio, ha vissuto il trauma dell’abbandono. La madre biologica l’abbandonò dentro un passeggino in un parco. Poi fu affidata a un orfanatrofio. Nata in Ucraina Sofia è stata adottata in Italia e ha da poco scoperto di avere una sorellina di circa 9 anni, Sofia.
E’ stata adottata nel 2004 da Emiliana e Leonardo Salvatori, che l’hanno strappata a un futuro incerto per portarla con sé a Terni, in Umbria.
Di recente ha ritrovato i suoi due fratelli maggiori, Nicolas e Vincenzo, grazie a un conoscente che ha spulciato tra le carte dell’orfanatrofio e poi a un programma televisivo ucraino, simile a Chi l’ha visto?
“E’ stata un’emozione fortissima vederli per la prima volta – racconta a fanpage.it – e con uno di loro ci siamo anche incontrati di persona. Ma adesso manca nostra sorella per chiudere il cerchio. Mamma e papà mi sono stati sempre vicino in questa mia scelta anche se erano preoccupati per me”.
Niente da fare, invece, per Valentina, la madre naturale. “Ci eravamo dati un appuntamento nella mia città natale, in Ucraina, ma lei – racconta Diana – all’ultimo momento non si è fatta trovare. Me l’aspettavo”.
L’appello a Sofia
“Scoprire di avere due fratelli di cui non sapevo l’esistenza è stato un colpo fortissimo. Abbracciarli un’emozione che non dimenticherò mai”, continua la ragazza. “Ora voglio godermeli, passare più tempo possibile con loro. A Natale probabilmente verranno a trovarmi in Italia”. Ma Diana ha scoperto di avere anche una sorellina più piccola, Sofia. “I giornalisti che si sono occupati del mio caso hanno scavato tra gli archivi dell’orfanotrofio e hanno scoperto che ho anche una sorella più piccola. Di lei so solo che si chiama Sofia, che ha circa nove anni e che quasi certamente è stata adottata in Italia. Gli autori hanno contattato la sua famiglia adottiva, che non le ha ancora detto la verità e si è rifiutata di stabilire un contatto con me, Nicolas e Vincenzo”.
Diana ha contattato Fanpage per lanciare un appello ai genitori di Sofia e a sua sorella. “Ai genitori di Sofia vorrei dire che non li giudico, ma che un giorno dovranno dirle la verità e prima è meglio è. Come tutti, Sofia ha il diritto di conoscere la sua vera storia e di avere la possibilità, se lo vorrà, di abbracciare i suoi fratelli”.
“Sofia, noi ti stiamo cercando, ti vogliamo bene e non ci arrenderemo mai”.