Nel frattempo prosegue lo sciopero fino al 15 febbraio e il presidio della fabbrica
Una delegazione di lavoratori della Tct (Taglio E Commercializzazione Tubi srl) ha manifestato davanti al duomo di Terni in occasione del Pontificale di San Valentino del vescovo, monsignor Francesco Antonio Soddu.
Una decina dei 52 dipendenti della ditta che da trent’anni collabora con Ast, con i rappresentanti sindacali, hanno mostrato uno striscione chiedendo attenzione per la loro vertenza.
In sostanza i lavoratori della Tct, che temono di essere licenziati in quanto considerati esuberi, vogliono che a farsi carico della loro situazione sia proprio Ast, chiedendo esplicitamente che li reintegri alla scadenza del contratto datato marzo 2024.
Intanto proprio oggi riprende il confronto fra le parti con un incontro in Prefettura. Nel frattempo prosegue lo sciopero fino al 15 febbraio e il presidio della fabbrica.
Lo stesso vescovo ha espresso solidarietà ai lavoratori raggiungendoli prima dell’inizio della celebrazione eucaristica.
Anche il sindaco della città, Leonardo Latini, si è soffermato brevemente con i lavoratori così come il direttore del personale di Ast, Giovanni Scordo il quale ha sottolineato che “siamo una grande famiglia” e ha riportato ai lavoratori il messaggio di Giovanni Arvedi, molto chiaro, “Ast è casa vostra”. “Un messaggio, che conferma la volontà di Arvedi Ast di contribuire a risolvere eventuali problemi sociali, come già comunicato formalmente a S. E. il Prefetto di Terni”, si legge in una nota dell’azienda.