Denunciati a Terni due truffatori rumeni
Al termine di una speditiva attività d’indagine per alcuni fatti accaduti a Terni all’interno del Centro Commerciale “Cospea Village”, i militari del locale Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro hanno deferito in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica per i reati di “truffa aggravata in concorso” e di “contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi ovvero di brevetti, modelli e disegni in concorso”: A.D., nato in Romania, classe 1987, in Italia senza fissa dimora; e D.A.F., anch’egli nato in Romania, classe 1996, ed anch’egli in Italia senza fissa dimora.
I militari in servizio in abiti borghesi, al momento del loro ingresso nel centro commerciale per intraprendere la propria attività ispettiva, hanno notato la presenza dei due soggetti “armati” di penna e di un foglio cosi intestato: “certificato regionale per persone non udenti e fisicamente disabili e desideriamo aprire un centro internazionale per bambini poveri grazie mille”.
I due, con fare insistente cercavano di bloccare anche i due Carabinieri ed altre persone chiedendo offerte in denaro e firme. Gli stessi, pur non essendo affetti da nessun tipo di disturbo fisico, al momento dei fatti ponevano in essere, fraudolentemente, comportamenti propri delle persone sordomute come il non poter parlare o non riuscire ad udire suoni e voci. I militari, quindi, li hanno fermati e, malgrado il vano tentativo degli stranieri di disfarsi del foglio in questione, sono stati condotti presso il Comando Stazione Carabinieri di Collescipoli per gli approfondimenti informativi ed investigativi del caso.

Dalla successiva visione delle videoregistrazioni dell’impianto di videosorveglianza del centro commerciale e dall’esame del foglio utilizzato per chiedere denaro agli ignari avventori dell’esercizio commerciale, sono state appurate donazioni per circa 15.000 euro. Sul foglio sottoposto a sequestro appaiono simboli anche di associazioni benefiche realmente esistenti, ignare della truffa, alcune delle quali si occupano di certificare strutture ricettive per soggetti affetti da disabilità.
Al termine delle indagini i due sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria ternana per la truffa aggravata in concorso, per avere approfittato di circostanze di tempo, di luogo o di persona, anche in riferimento all’età, tali da ostacolare la pubblica o privata difesa, per la contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi ovvero di brevetti, modelli e disegni e, in concorso, per aver utilizzato marchi e segni distintivi di associazioni benefiche esistenti ma in maniera fraudolenta.