Situazione debitoria ancora critica nonostante gli accordi transattivi
Il bilancio del Comune di Terni presenta un quadro allarmante, con una possibile esposizione debitoria che potrebbe sfiorare i 20 milioni di euro, secondo quanto riportato dal quotidiano Il Messaggero della cronaca ternana edito il 24 Aprile a firma di Monca di Lecce. Nonostante l’Ente abbia chiuso numerose posizioni debitorie attraverso accordi transattivi, i contenziosi ancora aperti con soggetti privati restano numerosi e preoccupanti.
Razionalizzazione del contenzioso dal 2023
A fare il punto è il vicesindaco Riccardo Corridore, che ha ripercorso il lavoro svolto dalla giunta comunale a partire dal suo insediamento nel 2023. «La nostra amministrazione ha avviato un percorso di razionalizzazione del contenzioso, coerente con la fase di gestione post dissesto. Abbiamo iniziato dai creditori più rilevanti, alcuni dei quali hanno accettato di chiudere a saldo e stralcio con riduzioni fino al 70%. In seguito, siamo passati ai contenziosi minori, che in molti casi sono stati risolti con transazioni tra il 70% e l’80% dell’importo richiesto».

Gestione delle cause storiche e dei derivati finanziari
Un altro passaggio strategico è stato affrontare i contenziosi storici del Comune, ovvero cause pendenti da oltre dieci anni. Tra queste, spicca la vicenda del derivato Collar, risolta grazie a un’intensa attività di mediazione che, come sottolineato dal vicesindaco, ha prodotto risultati soddisfacenti, offrendo respiro anche alla partecipata Terni Reti.
L’ultimo accordo siglato è quello tra Atc Parcheggi Srl in liquidazione e Terni Reti, avvenuto poche settimane fa, e che rappresenta un ulteriore passo verso la chiusura delle posizioni debitorie più critiche.
Stop all’attendismo: risoluzione prima delle sentenze
«Oggi il Comune di Terni – ha spiegato Corridore – sta cambiando approccio: non aspettiamo più le sentenze, le impugnazioni o i giudizi, ma interveniamo prima, cercando una composizione bonaria. In passato, un debito iniziale di 5.000 euro poteva crescere fino a diventare una cifra sei volte maggiore. Per questo, oggi preferiamo evitare l’attendismo giudiziario, ricorrendo al tribunale solo in casi estremi».
Un nuovo approccio per ridurre costi e pendenze
Per ogni causa o giudizio legale, l’amministrazione si confronta prima con l’Avvocatura comunale, per valutare la strategia migliore. «Anche per i sinistri stradali o gli incidenti – ha aggiunto Corridore – puntiamo a chiudere con transazioni a saldo e stralcio, per evitare spese processuali eccessive».
L’obiettivo dichiarato è chiaro: abbattere i costi, chiudere le pendenze storiche e risanare i conti del Comune. Secondo il vicesindaco, questo metodo sta già producendo i primi risultati positivi e rappresenta la strada giusta per riportare equilibrio nei conti pubblici di Terni.