All’asta uno degli esemplari più ambiti della Jaguar, con un palmarès sportivo unico e un prezzo da capogiro
La Jaguar E-Type è universalmente riconosciuta come un’icona assoluta nel mondo dell’automobile. Le sue valutazioni continuano a crescere costantemente, mentre le rarissime versioni da competizione raggiungono cifre da capogiro. Tuttavia, ciò che è appena accaduto supera ogni immaginazione: la prestigiosa casa d’aste Fellowes, leader nel settore, ha messo in vendita una E-Type da corsa per la cifra di 1,7 milioni di euro, al netto delle tasse.
Si tratta di un modello estremamente raro: la celebre prima serie del 1962, conosciuta come “WOO 11”, originariamente acquistata nuova dalla Henlys Ltd di Londra per conto del pilota e rivenditore britannico Roy Salvadori.
Auto leggendaria
Un’auto leggendaria che, dal 1964 al 2024, ha partecipato a un’infinità di competizioni: gare, rally, sprint e cronoscalate in ogni angolo del mondo. Questo modello è persino entrato due volte nel Guinness dei primati durante il periodo in cui era di proprietà del pilota britannico John Quick, per il record di vittorie in una singola stagione. Successivamente ha gareggiato negli Stati Uniti con lo Sports Car Club of America negli anni ’90, per poi essere restaurato da Graber Sportgarage e schierato in competizioni storiche europee dalla famiglia Traber, che l’ha portato otto volte nelle gare del campionato europeo. Un’icona senza pari, protagonista per ben otto edizioni della prestigiosa gara del Goodwood Revival Royal Automobile Club Tourist Trophy con il celebre nastro blu. Tuttavia, 1,7 milioni di euro rappresentano una cifra record mai raggiunta prima da una Jaguar E-Type, simbolo di un fenomeno ormai inarrestabile: la continua ascesa del valore delle auto da corsa.

Gli altri gioielli più ambiti
La celebre e-type “WOO 11” rappresenta un pezzo unico, preparato secondo le specifiche di gara FIA pre-1966 e dotato di passaporto tecnico storico HTP. Questo veicolo non è solo un’icona dell’automobilismo, ma un vero e proprio simbolo di competizione e prestigio. Ma oltre alla “WOO 11”, quali sono i veri “Sacri Graal” delle e-type? Tra questi spiccano le leggendarie Lightweight, progettate da Jaguar per dominare le competizioni. Pensate come eredi della D-Type, Jaguar aveva pianificato di costruirne 18 esemplari, ma alla fine ne furono realizzati solo 12. Nel 2014, la casa inglese ha deciso di completare i sei esemplari mancanti, vendendoli per circa 1,2 milioni di euro ciascuno, tasse escluse, anche se si trattava di repliche.

La “Imola 91”
Un altro esemplare iconico è la e-type soprannominata “Imola 91”, un capolavoro italiano che ha iniziato la sua carriera agonistica con il primo proprietario, Bertagni. Preparata dal famoso Adriano Nicodemi, l’auto ha surclassato la concorrenza in un’infinità di gare. Successivamente, Giampaolo Benedini l’ha acquistata e portata a numerosi trionfi, per poi affidarla al leggendario John Surtees durante il Motor Show di Bologna.
Nel 1988, Gianluca Bardelli, sotto la supervisione del padre Gianfranco Bardelli, storico esperto Jaguar e preparatore ufficiale di Pantera De Tomaso, ha restituito nuova gloria alla vettura. Questa rinascita ha portato a un impressionante bottino di 13 vittorie su 15 gare, inclusa la storica affermazione al Gran Premio Storico di Imola nel 1991, gara di supporto alla Formula 1. In quell’occasione, Bardelli ottenne il primo posto assoluto su 30 vetture, battendo piloti di fama come Patrick Tambay (Mustang), Clay Regazzoni (Iso Rivolta Iris 300), David Piper (Ferrari 365/P2), Mario Casoni (Ferrari 250 LM) e Peruch-Hitchins (AC Cobra 289).

Pronte per la pista, ieri come oggi
Ciò che accomuna i modelli più ambiti di e-type, come la “Imola 91” e la “WOO 11”, è il loro incredibile passato storico unito alla possibilità di essere ancora oggi protagonisti nelle migliori competizioni. Entrambe, grazie al FIA Historic Technical Passport (HTP), garantiscono prestazioni di altissimo livello, dimostrando che queste vetture possono ancora entusiasmare i piloti-collezionisti. Un valore aggiunto straordinario per automobili che combinano storia, tecnica e passione.