Controlli congiunti dei Carabinieri e dell’Ispettorato del Lavoro portano alla luce violazioni in un cantiere post-sisma: mancati sistemi di accesso in quota e sanzioni da 700 euro
Continuano serrati i controlli dei Carabinieri di Spoleto per garantire il rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare attenzione ai cantieri edili, spesso teatro di incidenti gravi o addirittura mortali.
Nei giorni scorsi, i militari della Stazione locale, in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Perugia e il personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, hanno effettuato un’ispezione in pieno centro cittadino, presso un cantiere impegnato nella riparazione di un edificio danneggiato dal terremoto del 2016.
Durante il controllo, sono emerse gravi carenze sul fronte della sicurezza: secondo quanto accertato dagli ispettori, la titolare dell’impresa esecutrice non aveva predisposto adeguati sistemi d’accesso per lavorare in quota, una violazione che, oltre a mettere a rischio l’incolumità degli operai, rappresenta un’infrazione delle normative vigenti in materia di sicurezza sul lavoro. Per questo, la donna è stata denunciata in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto.
Nel cantiere sono stati identificati due lavoratori, entrambi risultati regolarmente assunti. All’impresa sono state comunque comminate sanzioni amministrative per un ammontare di circa 700 euro.
L’Arma dei Carabinieri ha ribadito, attraverso una nota, l’importanza del rispetto rigoroso delle misure di sicurezza, soprattutto in contesti delicati come quello della ricostruzione post-sisma, dove è essenziale tutelare chi ogni giorno opera per restituire agibilità e dignità agli edifici danneggiati.
Una vicenda che accende nuovamente i riflettori su un tema troppo spesso sottovalutato, ma che resta fondamentale: la sicurezza nei luoghi di lavoro non è un optional, ma un diritto.